BOLLETTINO ANARCP FEBBRAIO 2024

DAL BOLLETTINO 2024.1 (febbraio 2024)

i principali argomenti argomenti trattati l’ anno scorso sono stati
-.Il piano di modernizzazione dell’assicurazione sanitaria, con i ricorsi relativi alla cancellazione dei supplementi B e C appartenenti al passato contratto di assicurazione supplementare
-Il piano pensionistico a contribuzione definita (DCPS)
-Il Retirees Medical Claims Fund (RMCF)
-L’alta inflazione in Turchia e le questioni fiscali in vari Paesi.
I ricorsi contro la cancellazione dei Supplementi sono stati respinti affermando, tra l’altro, che non esisteva un rapporto contrattuale né un diritto acquisito.
C’è da dire che i premi per i prodotti Affinity, che sono un cosiddetto sostituto commerciale, costano più di 5 volte il contributo integrativo di prima, ma coprono meno.
L’ANARCP e la CNRCSA sono preoccupati per i numerosi problemi dei pensionati che sono entrati nella NATO dopo la metà del 2005 con il DCPS, che è stato introdotto come pensione ma non ha i requisiti minimi per essere considerato un vero e proprio sistema pensionistico.
In Germania ad alcuni pensionati del DCPS è stato chiesto di pagare le tasse sulla somma forfettaria ricevuta al momento del pensionamento e noi stiamo cercando di assisterli nelle discussioni con il governo tedesco.

La RMCF, che copre i premi dell’assicurazione medica per i pensionati, a nostro avviso si trova in una situazione molto sana, tanto che la preoccupazione della Confederazione dei Comitati del Personale Civile della NATO (CNCSC) che il fondo si esaurisca nel giro di pochi anni appare, al momento, infondata. Tuttavia la CNCSC rimane dell’opinione che i pensionati dovrebbero contribuire maggiormente per mantenere il fondo in buona salute.
L’ANARCP e la CNRCSA continueranno a tutelare gli interessi di tutto il personale in pensione.

ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI
Quest’anno sono importanti gli adeguamenti delle pensioni. I dati sull’inflazione per il
2023 sono stati pubblicati, ma, ad oggi, devono ancora essere approvati dal Quartier Generale della NATO prima di febbraio, ma con data di inizio gennaio 2024.
I dati pubblicati sull’inflazione sono i seguenti:
Belgio +0,5%
Francia +4,1%
Germania +3,8%
Italia +0,5%
Lussemburgo +3,2%
Paesi Bassi +1,0%
Spagna +3,3%
Regno Unito +3,9%
Portogallo +1,9%
Svizzera +2,1%
Stati Uniti +3,4%
Turchia +64,9% (quote speciali concesse nel 2023, per un totale di 55,2%, a fine ottobre, saranno dedotte da questa cifra per stabilire la percentuale di aggiustamento a partire dal 1° gennaio 2024).

PIANO MEDICO NATO
Nella Newsletter 2024 della CNRCSA è stata inserita una breve panoramica dell’attuale
esperienza sull’uso del nuovo Piano Medico della NATO durante il suo primo anno di vita.
Mentre il numero di reclami relativi alla gestione dei sinistri e ai ritardi nell’elaborazione delle richieste sembra essere diminuito nel 2023, purtroppo si sono verificati ancora alcuni problemi legati alla non corretta elaborazione delle richieste di rimborso e al ritardo nell’elaborazione delle richieste (a mezzo posta).
Tutti questi problemi sono stati risolti attraverso contatti diretti con Helpdesk di Allianz o attraverso l’intervento dell’ANARCP.
L’introduzione dei nuovi prodotti Affinity Cover e la gestione dei sinistri nell’ambito di tale copertura aggiuntiva sembra aver causato pochissimi problemi e gli unici che si sono verificati sono solo per gli assicurati che hanno stipulato le opzioni a copertura inferiore (Advance o Advance Plus). Entrambe le opzioni non prevedono l’ extra copertura per esami e test; il che ha causato qualche problema quando in alcune fatture i medici non distinguono tra visite ed esami. Purtroppo Allianz ha scelto, in questi casi, di non rimborsare il 10% in più dell’onorario dello specialista. Questo aspetto sarà ulteriormente discusso per cercare di trovare una soluzione in caso di singole fatture non sufficientemente circostanziate.
Un altro problema che si è verificato più volte riguardava il rimborso dei piccoli interventi chirurgici, se effettuati da uno specialista in sala operatoria, ma senza pernottamento in ospedale.
In diversi casi Allianz ha rimborsato solo il 90% del costo, ma, dopo gli interventi dell’ANARCP, Allianz ha accettato di rimborsarli al 100%. La Guida alle prestazioni della NATO menziona ancora la copertura del 90% per i piccoli interventi chirurgici, ma questo verrà corretto in una prossima versione.

A seguito dell’implementazione del Piano Medico NATO modernizzato il 1° gennaio 2023, la NATO insieme ad Allianz, hanno sviluppato un sistema di sondaggio per gli affiliati chiamato “Voice of the Customer Program”.
Questi sondaggi, a partire da gennaio 2024, offrono agli assicurati l’opportunità di condividere le loro idee dopo aver avuto rapporti con l’ Allianz, concentrandosi su tre aree chiave: Medico, Sinistri e Helpline.

I punti chiave del sondaggio includono:
– L’obiettivo del programma è quello di permettere ai membri di fornire un feedback basato sul loro rapporto avuto con Allianz.
– Dopo aver contattato la Helpline, aver elaborato una richiesta di risarcimento o aver ricevuto una garanzia di trattamento dal team medico, gli assicurati riceveranno via e-mail la documentazione per il sondaggio
 Nessun individuo riceverà più di un sondaggio nell’arco di tre mesi.
 I sondaggi non saranno inviati ai minori di 18 anni.
– Tutti i feedback saranno raccolti e analizzati dal team Allianz Customer Experience.
Le aree di miglioramento saranno identificate e condivise con la NATO per un’azione collaborativa nell’ambito del contratto NATO.
– I membri insoddisfatti avranno l’opportunità di discutere le loro preoccupazioni in maniera più dettagliata attraverso il processo di “Allianz Close the Loop” di Allianz.

 Il team di Allianz chiamerà l’assicurato per discutere nel dettaglio la sua esperienza
in un momento precedentemente concordato.
 Il loro feedback sarà integrato nei servizi Allianz per il continuo miglioramento del sistema.

– Per quanto riguarda il prodotto NATO Affinity, solo i soci che lo hanno acquistato riceveranno domande in merito.
A coloro che non hanno acquistato la copertura NATO Affinity, verrà chiesto il motivo della loro scelta.
L’ANARCP raccomanda vivamente la partecipazione a questi sondaggi, in quanto si tratta di una opportunità di identificare e sollevare problemi. In molti casi, Allianz e NATO, non hanno un’idea precisa dei problemi che si verificano e questo sondaggio dovrebbe fornire una migliore visione d’insieme dei problemi che devono essere risolti.
Si potrebbero quindi segnalare i seguenti esempi di problemi comuni:

– Scarsa accessibilità dell’help desk
– Ritardi nel pagamento dei sinistri
– Errori nella gestione dei sinistri (copertura base o Affinity)
– Limiti troppo bassi per i trattamenti
– Problemi nell’inoltro delle richieste di rimborso via posta, e-mail o app
– Problemi nell’ottenere l’approvazione preventiva
– Problemi di accesso ai dati delle richieste di rimborso in caso di pagamento diretto.
L’ANARCP spera che queste indagini possano contribuire a migliorare i servizi di Allianz Care.

ESTENSIONE DELLA COPERTURA AFFINITY
Se avete sottoscritto l’assicurazione complementare Affinity Cover lo scorso anno, dovreste avere ricevuto un messaggio da Allianz Care per la prosecuzione dell’assicurazione a partire dal 1° gennaio 2024.
Gli adeguamenti dell’assicurazione Affinity Cover non possono essere effettuati nel 2024 e tutti i contratti in corso proseguiranno nel 2024 alle stesse condizioni e agli stessi premi. L’adeguamento dell’assicurazione Affinity Cover o stipulare una nuova assicurazione complementare è possibile solo durante la prossima finestra di acquisto dal 1° ottobre 2024 al 31 dicembre 2024 e le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2025.
In linea di principio, un’assicurazione complementare Affinity Cover continua a essere stipulata automaticamente a meno che non venga disdetta. È possibile disdire a partire dal 1° gennaio 2024, ma con preavviso di 1 mese.
Il contratto può essere disdetto per tutte le persone assicurate o per una o più persone assicurate.
La disdetta può essere effettuata tramite lettera raccomandata o lettera ordinaria a:
Allianz Care, Assistenza clienti
Bd Roi Albert II 32
1000 Bruxelles, Belgio
o via e-mail a:
e-mail: underwriting@allianzworldwidecare.com
con copia a: unityhelpline@e.allianz.com

FASE 2 DELLA MODERNIZZAZIONE DEL PIANO MEDICO
Dopo l’implementazione del Piano medico della NATO, sono rimaste diverse questioni suscettibili di ulteriori sviluppi e aggiustamenti. Si tratta di questioni quali l’aggiornamento dell’elenco delle “malattie gravi”, lo sviluppo di nuove proposte per la copertura dell’assistenza a lungo termine e l’assistenza domiciliare, l’elaborazione di procedure relative ai “casi gravi” in caso di superamento dei limiti di rimborso e proposte per il contenimento delle spese mediche.
L’ANARCP, in collaborazione con la CNRCSA, ha elaborato proposte per l’aggiornamento dell’elenco delle malattie gravi, per il contenimento delle spese mediche e proposte di nuove coperture per l’assistenza a lungo termine e l’assistenza domiciliare.
Queste proposte saranno discusse con l’Amministrazione NATO nell’ambito del prossimo Joint Consultative Board (JCB).

ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI IN TURCHIA PER ECCESSO DI INFLAZIONE
Il tasso d’inflazione annuo del 2023 riportato per la Turchia è del 64,9%. L’elevata inflazione non è una questione recente, ma un problema che si protrae da diversi anni e che riguarda sia i nostri iscritti pensionati che il personale attivo.
Negli ultimi anni i tassi d’inflazione annuali in Turchia sono stati molto più alti di quelli riportati nei dati ufficiali, con conseguente erosione del potere di acquisto del personale attivo e dei pensionati soggetti alla scala turca. Un’indagine sul bilancio familiare sul costo della vita in Turchia, dello scorso anno, ha portato alla concessione di un’indennità speciale temporanea pari al 100% dello stipendio base per il personale attivo di grado A e L a partire dal 1° gennaio 2024.
Questa indennità sarà incorporata nella tabella degli stipendi a partire dal 1° gennaio 2025.
Questo enorme adeguamento salariale non viene purtroppo applicato automaticamente alle pensioni in Turchia a causa della separazione delle regole di adeguamento salariale e pensionistico.

Il nostro NATREP Türkiye, con il sostegno di ANARCP e CNRCSA, ha chiesto all’Amministrazione NATO di applicare un analogo adeguamento alle pensioni sulla base della relazione approvata che autorizzava l’adeguamento salariale. Sebbene l’articolo 36.2 del Regime pensionistico del regolamento civile della NATO, autorizzi il Segretario generale a rettificare qualsiasi disparità importante che possa svilupparsi tra stipendi e pensioni, ciò non è avvenuto.
L’Amministrazione della NATO considera l’attuazione dell’articolo 36.2 una questione da
discutere dalle Organizzazioni coordinate, poiché anche loro potrebbero avere dei pensionati in Turchia. La questione è quindi ora nelle mani del CRSG (Comitato dei Rappresentanti dei Segretari/Direttori Generali delle Organizzazioni Coordinate) e del CAPOC (Comitato amministrativo per le pensioni delle organizzazioni coordinate).
Il CAPOC, il comitato di attuazione che sovrintende alle pensioni, esaminerà la questione all’inizio di febbraio e presenterà una raccomandazione alla CRSG.
Questo significa che i nostri pensionati turchi non saranno sollevati a breve dal costante peggioramento del loro tenore di vita e dal fatto di essere molto indietro rispetto al
personale attivo nella loro capacità di spesa. Ci aspettiamo tuttavia che la questione venga risolta al più presto.

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2024/03/ANARCP-Bulletin-2024.1-1.pdf

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DELL’ ANARCP PRESSO SHAPE (28.4.2023)

1- OSSERVAZIONI DI APERTURA (PRESIDENTE)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Dall’ ultima assemblea generale (2019) ci sono stati alcuni cambiamenti.
È stato completato il disaccoppiamento delle pensioni dagli stipendi del personale attivo.
Le pensioni sono ora incrementate in base all’inflazione, invece di essere legate agli stipendi del personale attivo.
Questo comporta risultati diversi nei vari Paesi. Per alcuni è stato, finora, un miglioramento. Per altri, uno svantaggio.

Il sistema pensionistico a contribuzione definita (DCPS), introdotto nel 2005, ha destato più di una preoccupazione.
Nonostante il nome, non si tratta di una pensione. Può essere prelevata dal DCPS una somma per l’ acquisto della propria abitazione.
Ma ci sono conseguenze fiscali. In Germania questo ammontare è considerato imponibile.
Due pensionati tedeschi con il DCPS hanno fatto ricorso al Tribunale amministrativo della NATO (AT). L’AT ha risposto che non è competente in materia e che la decisione spetta alle autorità tedesche.
E’ importante che il personale attivo di un’organizzazione come la NATO abbia una pensione adeguata, ed è criticabile che la NATO non sia in grado di fornirla.
Si sta lavorando, a livello di Joint Consultative Board (JCB), su una proposta per creare un nuovo sistema pensionistico, ma, al momento, le nazioni sono contrarie. Il sistema attuale, per loro, è più conveniente.

6- PRESENTAZIONE DEL DOTTOR BOJAN POPADIC E DI ELKE DE CAUWER DI ALLIANZ CARE
Bojan ha descritto il team dedicato al servizio della NATO. Si tratta di 33 consulenti di assistenza, 5 consulenti medici, 46 addetti alle richieste di rimborso e due responsabili della rete di servizi. In particolare questi ultimi negoziano gli accordi con gli ospedali e gli altri fornitori di servizi sanitari. Questo per garantire contenimento dei costi, che è uno degli obiettivi principali.
Il numero di chiamate e di richieste di risarcimento ricevute via e-mail da Allianz è in forte aumento. Nel 2022, sono state elaborate circa 260.000 richieste di risarcimento, che consistono in oltre 600.000 fatture, mentre sono state gestite oltre 18.000 chiamate e 35.000 e-mail.
Quasi tutti i sinistri (99%) sono stati elaborati entro tre giorni, come previsto dal Service Level Agreement (SLA).
Tuttavia questo dato non include il pagamento, poiché possono verificarsi ritardi nei bonifici bancari. Di queste richieste di risarcimento solo lo 0,4% ha richiesto una correzione, di cui lo 0,19% è stato causato da un errore di Allianz.
Elke ha poi descritto il nuovo piano medico. Il nuovo piano sanitario è stato richiesto dalla NATO.
La NATO ha circa 26.000 assicurati con copertura Allianz. Tutti gli assicurati hanno una copertura di base e dal 1° gennaio 2023 circa 11.000 membri hanno sottoscritto una copertura Affinity.
Elke ha descritto una serie di servizi globali di Allianz per la sanità disponibili online. Questi includono un Digital Checkup digitale, un’applicazione di coaching per il benessere, un’applicazione di coaching per la mente, il Programma di assistenza ai dipendenti e i Servizi di sicurezza in viaggio.
Tutti sono accessibili attraverso l’hub Salute e benessere del sito web di Allianz.
Infine, è stato ricordato il nuovo indirizzo di Allianz Care:

Risposta: si tratta di un problema noto che riguarda alcuni membri. Allianz non conosce ancora la causa e ci sta lavorando.

Domande di Fabrizio Podrecca: quando le richieste di risarcimento vengono inviate via e-mail, i documenti originali a volte non sono visibili nell’app MyHealth.

Risposta: Allianz sta lavorando per risolvere questo problema.

Inoltre, quando si compila una richiesta di rimborso tramite l’interfaccia online, all’assicurato viene chiesto di indicare per quale patologia sta richiedendo un trattamento.
Cosa succede se l’assicurato non vuole dirlo?

Risposta: La NATO richiede all’assicurato di indicare il motivo della richiesta del trattamento. Tuttavia, nella pratica, questo campo può essere compilato con alcune informazioni generiche e limitate.

Domanda di David Woodcock: quando le fatture vengono trasmesse direttamente dal fornitore del trattamento ad Allianz, l’ assicurato viene invitato a dichiarare se è d’accordo con il trattamento fornito.
Ma non sa che tipo di trattamento è stato indicato nella fattura. Inoltre, a volte viene richiesto all’assicurato un pagamento (ad esempio, una maggiorazione del 10%).

Risposta: l’assicurato deve contattare il fornitore del trattamento e/o l’help desk di Allianz.

Domanda di Gert Thorsen: Il personale danese deve pagare una commissione bancaria per le richieste di rimborso.

Risposta: questo è dovuto alla conversione della valuta da parte della banca, che né la NATO né Allianz possono controllare.
Allianz paga ogni commissione bancaria in anticipo. Allianz indagherà sulla questione.

Domande di associati non presenti, e riportate da Huub Simons:
Quando un membro ha una patologia permanente, talvolta gli viene chiesto di fornire una nuova certificazione a determinati intervalli.
Si tratta di un’operazione costosa perché richiede una visita dal medico di base o da uno specialista.

Risposta: se l’ assicurato ha una patologia permanente, è probabile che si rechi dal medico abbastanza regolarmente e dovrebbe chiedere il certificato in queste occasioni.

Per alcuni dispositivi sanitari, Allianz ha bisogno di sapere perché è necessario un nuovo dispositivo. Ad esempio, se un assicurato chiede una nuova sedia a rotelle due anni dopo averla acquistata.

I reclami postali subiscono gravi ritardi. Questo aspetto deve essere migliorato.

Risposta: questo è dovuto principalmente al cattivo servizio postale in Irlanda. La posta in Irlanda è spesso in ritardo e arriva ad Allianz in grossi lotti che richiedono tempo per essere elaborati. Inoltre, durante il periodo del covid, Bpost si affidava a servizi esterni di consegna della posta, non sempre affidabili.


7- PRESENTAZIONE SULL’ ASSICURAZIONE SANITARIA – HUUB SIMONS
Huub è il presidente del gruppo di lavoro sull’assicurazione sanitaria della CNRCSA (HIWG).
Ha fornito una sintesi del nuovo piano medico della NATO che è stato attivato il 1° gennaio 2023e il suo impatto.

Ha anche parlato dello stato e del futuro del Retired Medical Claim Fund (RMCF).
Infine, Huub ha presentato l’esperienza di Allianz in materia di sinistri e una serie di domande rivolte ad Allianz.
Ci sono ritardi nei rimborsi, soprattutto quando si inviano le richieste per posta. Gli ospedali a volte lamentano ritardi nei pagamenti da parte di Allianz. L’approvazione preventiva del trattamento a volte richiede troppo tempo. Alcuni soci hanno avuto problemi ad acquistare la copertura Affinity.

Demiray ha fatto notare che i modelli usati dall’ISRP sul futuro del RMCF facevano presupporre un aumento del numero di pensionati, mentre noi pensiamo che il numero rimarrà più o meno lo stesso.

Isabelle Tezcan ha chiesto se è possibile conoscere il numero di persone che hanno sottoscritto i nuovi prodotti Affinity nei vari Paesi.
La risposta è stata: a questo punto un totale di 10.000 fra dipendenti e pensionati (2000). Questi numeri sono stati forniti in modo informale e non sono ufficiali. Cercheremo di avere i numeri ufficiali.

8- PROBLEMI FISCALI

I pensionati hanno problemi fiscali in diversi Paesi.
Belgio
Gérard Malet ha spiegato che per alcuni pensionati in Belgio i premi dell’assicurazione sanitaria
non sono più esenti da imposte. Per ora questo riguarda solo alcuni membri, soprattutto nell’area di Bruxelles. La questione è stata sollevata al JCB e all’Executive Management. La NATO sta discutendo ad alto livello con le autorità fiscali belghe. Il Belgio sostiene che la nostra assicurazione sanitaria
è un’assicurazione privata, volontaria e tassabile. Ci è stato detto che queste discussioni si svolgono in un’atmosfera costruttiva.
Lussemburgo
Gérard Malet:
Esiste un massimale che limita l’esenzione fiscale. Dopo la modifica dell’assicurazione sanitaria nel 2016 che ha introdotto il pagamento di un premio assicurativo da parte dei pensionati, questo tetto è stato infranto e i pensionati pagano le tasse su questi premi assicurativi.
Sono in corso discussioni con le autorità lussemburghesi.
Francia
Bob Goyens:
Dal 2022, circa 40 persone delle varie organizzazioni coordinate, soprattutto nella zona di
Strasburgo, sono state chiamate a pagare il Contributo Sociale Generale, introdotto negli anni ’90 dal governo francese per aggiungere fondi alla sicurezza sociale.
La questione non è stata sollevata ufficialmente per evitare di penalizzare gli altri pensionati che potrebbero a loro volta essere soggetti a questa regola.
Altre organizzazioni hanno sollevato il problema. Siamo in attesa dei risultati.
Graham Robertson, il nostro NATREP per la Francia, ha dichiarato di aver interpellato i nostri membri francesi al riguardo. Al momento nessuno di loro è interessato.
Italia
il rappresentante nazionale dell’ ITALIA ha sollevato una questione relativa alla tassazione delle pensioni dei propri iscritti. Una parte (un terzo) delle pensioni proviene dai contributi del nostro reddito netto, e quindi non dovrebbe essere tassata. La questione sarà trattata a livello di AAPOCAD.

9- RELAZIONE SULLA CONFEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DEL PERSONALE CIVILE IN PENSIONE DELLA NATO (CNRCSA)

Il Presidente Jonathan Parish ha spiegato che il ruolo della CNRCSA è quello di gestire le questioni che riguardano le diverse associazioni di pensionati.
La CNRCSA fornisce consulenza e rappresenta i pensionati della NATO presso il JCB e negli altri comitati congiunti, nel comitato RMCF, nel consiglio di amministrazione del DCPS e nel CNCSC.
Il Comitato esecutivo della CNRCSA (EXCOM) è composto da quattro membri per ciascuna delle quattro associazioni di pensionati della NATO per un totale di 16 membri. L’EXCOM della CNRCSA si riunisce due volte all’anno. Se necessario, possono essere organizzate altre riunioni.

Esiste un Ufficio di presidenza della CNRCSA composto da quattro membri eletti dall’EXCOM della CNRCSA e dai quattro presidenti delle quattro associazioni di pensionati.

Il CNRCSA ha espresso preoccupazione in merito al nuovo piano medico della NATO.
Ora che è in vigore, l’obiettivo è di monitorare le prestazioni e discutere di ulteriori miglioramenti.
Per quanto riguarda il disaccoppiamento delle pensioni, ha impattato sugli assicurati dei diversi Paesi in modo diverso. Alcuni hanno subito adeguamenti negativi, ma solo per correggere precedenti adeguamenti troppo elevati.
Per quanto riguarda il DCPS, il Controllore Finanziario della NATO, in un discorso alle nazioni, ha affermato che non è adatto allo scopo.

Per quanto riguarda il sito web della CNRCSA, l’Ufficio di Sicurezza della NATO ha sollevato problemi di sicurezza e il sito è stato chiuso.
Inoltre, la NATO sta sviluppando il proprio Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e il sito web della CNRCSA dovrà essere conforme.
Infine, Jonathan ha parlato delle nostre relazioni con il personale ancora in servizio, affermando che sono eccellenti e che siamo in accordo sulla maggior parte delle questioni, con l’eccezione del finanziamento dell’ RMCF, dove il personale attivo vorrebbe che il contributo da parte dei pensionati fosse più elevato.

Domande:
Falko Bülling: Quali aggiornamenti ci sono sulla questione della copertura delle malattie gravi? Risposta: Deve essere seguito. Forniremo le nostre proposte di soluzione, coordinandole con il personale attivo, indipendentemente da quelle eventualmente proposte dalla NATO. Potranno esserci aumenti di costo e di conseguenza dover pagare di più.

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/ANARCP-Annual-General-Assembly-2023.04.28-Minutes-J.pdf

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/ANARCP-Annual-General-Assembly-2023.04.28-Minutes-J.pdf

AAPOCAD BULLETIN 67 FEB. 2023

Di seguito ho postato un estratto del bollettino dell AAPOCAD che parla dello status delle pensioni NATO coordinate. Ovviamente è di interesse solo di chi gode della pensione NATO Alla fine c’è il link che manda al documento completo in inglese. €iao

…………………..

2. Adeguamento delle pensioni
In seguito alla modifica dell’articolo 36 del Regolamento del regime pensionistico coordinato, le pensioni sono adeguate in base all’andamento dell’Indice dei prezzi al consumo armonizzato (HICP) pubblicato da Eurostat per la maggior parte dei Paesi europei che ci riguardano.
Laddove l’indice HICP non esiste – o non esiste più (ad esempio nel Regno Unito) – si utilizza l’indice nazionale dei prezzi al consumo.
E’ stata monitorata la corretta applicazione di questa regola sin dal primo adeguamento, il 1° gennaio 2020.
La procedura messa in atto – monitoraggio degli indici HICP da parte dell’ISRP (Servizi Internazionali per le Remunerazioni e Pensioni), il rapporto sui dati a PACCO (Associazione dei Pensionati delle Organizzazioni Coordinate), la conferma/accettazione dei dati da parte di PACCO, la presentazione alle Organizzazioni, e il pagamento da parte delle Organizzazioni delle pensioni debitamente adeguate – ha funzionato senza problemi fin dall’inizio, anche per gli adeguamenti speciali (che si verificano non appena l’IPCA (indice dei prezzi al consumo armonizzato)registra un aumento del 6% rispetto all’adeguamento precedente).
Nel 2022, l’adeguamento annuale delle pensioni è stato effettuato, come richiesto, a partire dal 1° gennaio, e da quella data sono stati applicati degli adeguamenti speciali alle pensioni basati sulle scale salariali di otto Paesi di riferimento del Coordinamento, nonché a quelle basate su altre scale, alcune delle quali di riferimento del Coordinamento, nonché a quelle basate su altre tabelle, alcune delle quali , (Portogallo, Svizzera, Turchia e ,su richiesta dell’Assemblea generale dell’ottobre 2022, gli Stati Uniti) sono anch’esse monitorati da noi.

Con la forte ripresa dell’inflazione nel 2022, sono stati applicati adeguamenti speciali alle pensioni in tutti i paesi citati, ad eccezione della Svizzera; in un paese, i Paesi Bassi, ce ne sono stati addirittura due, mentre in Turchia ce ne sono stati sei.
Ci si chiede quindi se i pensionati abbiano beneficiato o perso – in relazione agli adeguamenti percentuali degli stipendi dei funzionari in servizio – a seguito della modifica dell’articolo 36 del Regolamento.
I risultati sono decisamente contrastanti, anche per i pensionati delle Organizzazioni Coordinate che hanno attuato pienamente le raccomandazioni del CCR (Comitato Coordinato delle Retribuzioni) a partire dal 2020 e che quindi non hanno fatto scattare la clausola di “sostenibilità di bilancio”, come mostra la tabella (pagina 5 della versione inglese).
Si noti che nella tabella la percentuale indicata nella colonna “gennaio-23” rappresenta la variazione dell’inflazione a partire dal 1° gennaio 2022 e include quindi tutti gli adeguamenti speciali concessi tra queste due date. Questo o questi adeguamenti speciali saranno dedotti dalla cifra annuale per determinare l’adeguamento dovuto dal 1° gennaio 2023 in relazione alla pensione erogata nel dicembre 2022. Ad esempio, l’inflazione in Francia per il periodo in questione è aumentata del +6,7%, mentre le pensioni basate sulla scala francese sono state adeguate del +6,4% nel novembre 2022; l’adeguamento residuo dovuto dal 1° gennaio 2023 sarà quindi, in linea di principio, pari a +0,3%.
Si noti inoltre che il calo dell’inflazione in alcuni Paesi verso la fine del 2022 significa che
la variazione su base annua dal gennaio ‘22 al gennaio ‘23 scende al di sotto della percentuale totale di adeguamenti speciali concessi nel corso del 2022. Questo è il caso dei Paesi Bassi e Spagna, dove le pensioni pagate dal 1° gennaio
gennaio 2023 sono diminuite rispettivamente del -2,0% e del -0,9% rispetto a dicembre 2022.

La tabella mostra che le pensioni sono cresciute più lentamente dei salari in Francia, Germania, Lussemburgo, Spagna, Portogallo e Svizzera e la differenza è a volte significativa: dell’11% per i pensionati in Spagna e del 22% in Portogallo.
Una delle spiegazioni di queste differenze significative è da ricercare nelle parità di potere d’acquisto, di cui le pensioni non beneficiano più, e che hanno avuto un impatto molto favorevole sulle scale salariali spagnole e portoghesi tra il 2020 e il 2023.

In alcuni Paesi -Belgio, Italia, Paesi Bassi, Turchia e Regno Unito – i pensionati sembra abbiano avuto un trattamento migliore, ma va ricordato che queste pensioni beneficiano (probabilmente temporaneamente) dell’inclusione dell’inflazione da luglio a dicembre 2022, mentre questa inflazione si rifletterà ,negli adeguamenti salariali, solo a partire dal 1° gennaio 2024.

3. Coordinamento
A livello di organizzazioni coordinate, il 2022 è stato relativamente tranquillo. Il CCR ha approvato una misura – presumibilmente temporanea – per rispondere a situazioni di inflazione molto alta (7% o più in un mese) e ha raccomandato speciali adeguamenti salariali per alcuni Paesi (Belgio, il 1° marzo 2022; Germania, Grecia, Ungheria e Regno Unito, il 1° maggio 2022) dove l’inflazione è rimasta superiore al 7% per tre mesi consecutivi.
Tuttavia, questa potrebbe essere solo la calma prima della tempesta. Alla luce dell’insoddisfazione per il metodo di adeguamento dei salari espressa dal Consiglio dell’OCSE e dal Comitato del Consiglio d’Europa, il CCR ha deciso di iniziare a preparare, già nel 2023, un nuovo metodo , che dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2026. La priorità principale della CCR è la parità di potere d’acquisto (PPP), e soprattutto la posizione di Bruxelles come città riferimento del sistema. È ovviamente troppo presto per prevedere la configurazione finale del nuovo metodo, ma un’evoluzione verso un sistema con due città di base, Bruxelles e Parigi, per il calcolo delle PPA, sembra probabile, con le altre Organizzazioni libere di scegliere l’una o l’altra in base ai propri interessi ed esigenze.

Per quanto riguarda il CRSG (Comitato dei Rappresentanti del Segretario Generale) , ha intrapreso un’ analisi delle componenti/elementi costitutivi del pacchetto retributivo nei mercati del lavoro delle organizzazioni coordinate. Anche in questo caso, è troppo presto per sapere quali conclusioni si possono – o si potranno – trarre da questa analisi.

4. Tassazione delle pensioni in Francia
La situazione rimane sempre poco chiara per i pensionati residenti fiscalmente in Francia, poiché la politica – o l’approccio – delle autorità fiscali francesi continua a variare a seconda del centro fiscale a cui si appartiene.
In particolare quando si tratta di rispondere alla domanda se la pensione pagata da un’ organizzazione coordinata debba essere dichiarata come reddito francese o estero.
In questo caso, manteniamo il nostro precedente consiglio: continuare a dichiarare la pensione versata dalla vostra Organizzazione coordinata nello stesso riquadro che si è sempre usato nel modulo fiscale, fino a quando il fisco non vi dirà di fare diversamente.

Relazioni dei delegati regionali di AAPOCAD

ITALIA
Sig. Franco VELTRI +39 335 843 3313
fveltri@hotmail.com
(Inglese originale)

I membri AAPOCAD residenti in Italia sono 120 (87 NATO, 24 ESA, 4 OECD, 3 CE, 1 ECMWF, e 1 EUMETSTAT).
Nel 2022 non è emersa alcuna nuova questione di rilievo. Nel tempo i conguagli fiscali finali del 2017 sono stati pagati (vedi rapporto 2021), anche se permane l’incertezza sul fatto che rimanga qualcosa da pagare ai pensionati NATO.
Nel novembre 2021 hanno ricevuto i conguagli fiscali relativi al 2017-2018 e al 2019. Inoltre, nel marzo 2022, il loro cedolino della pensione riportava, oltre al normale adeguamento, due pagamenti relativi alla tassa annuale e alla tassa annuale precedente.
Questa formulazione ha creato confusione su quale anno o quali anni si riferissero a questi pagamenti. Una richiesta inviata all’Unità pensioni della NATO è rimasta senza risposta.
Anche se questo potrebbe essere solo un problema di comunicazione, la mancanza di trasparenza sugli adeguamenti fiscali rimane. Non essendo a conoscenza dei rapporti tra le organizzazioni e l’ISRP, i pensionati non sono a conoscenza dei parametri applicati per ogni anno e non possono verificare se è stato commesso qualche errore durante la richiesta. Continuiamo a sperare che AAPOCAD possa contribuire a ottenere una maggiore trasparenza in questa procedura.
Cordiali saluti,
Francesco Veltri

PENSIONI
I paragrafi che seguono considerano, in modo molto sintetico, alcune disposizioni del regime pensionistico coordinato adottato nel 1974 di interesse pratico per i pensionati.

Naturalmente, per tutti i dettagli, si dovrà fare riferimento al Regolamento del regime pensionistico, in particolare per il calcolo dei diritti alla pensione e alle indennità. La Segreteria di AAPOCAD fornirà, su richiesta, copia di tutte le disposizioni che riguardano i nostri pensionati.

Diritto alla pensione
Pensione di anzianità:
Ogni membro del personale a tempo indeterminato che abbia maturato dieci o più anni di servizio effettivo in una o più delle Organizzazioni coordinate ha diritto a una pensione di anzianità (per meno di 10 anni viene corrisposta un'”indennità di fine rapporto”).

– Diritto alla pensione differita: Il “diritto alla pensione” inizia all’età di 60 anni; se un membro del personale va in pensione prima dell’età pensionabile, il pagamento della pensione è differito fino al raggiungimento di tale età.

– Pensione ai superstiti: il coniuge superstite di un membro del personale deceduto in servizio ha diritto a una pensione, a condizione che i due siano stati sposati l’uno con l’altro per almeno un anno al momento del decesso (a meno che il decesso non sia dovuto a una invalidità o malattia contratta nell’esercizio delle sue funzioni o per infortunio).

– Pensione di reversibilità: c’ è il diritto alla pensione di reversibilità per il coniuge superstite di:
-un pensionato titolare di una pensione di anzianità, purché siano stati sposati per almeno un anno prima del pensionamento;
-un membro che percepisce una pensione di invalidità, a condizione di essere stato sposato al momento del riconoscimento dell’invalidità;
-o di un ex agente che ha diritto a una pensione differita, purché sia stato sposato per almeno un anno al momento del pensionamento.

– La pensione spettante al coniuge superstite è di norma pari al 60%

(i) della pensione di anzianità a cui il membro del personale avrebbe avuto diritto

(ii) della pensione di anzianità a cui l’ex membro del personale avrebbe avuto diritto all’età di 60 anni, nel caso di una pensione differita a quell’età;

(iii) della pensione di invalidità che era in corso di pagamento dell’ex agente alla data della sua morte;

iv) della pensione di vecchiaia che veniva corrisposta all’agente all alla data del suo decesso.

Tabella di calcolo delle pensioni
Le pensioni previste dal nostro regolamento sono calcolate inizialmente con riferimento allo
stipendio mensile di base e la scala applicabile al paese dell’ultimo incarico dell’agente al momento del pensionamento.

Questa è la regola di base, ma se l’ex agente si stabilisce successivamente in un paese di cui ha la cittadinanza o in un paese di cui è cittadino il coniuge o in un paese in cui ha prestato servizio per almeno cinque anni in una delle organizzazioni coordinate, può optare per la scala applicabile a quel Paese; in questo caso la pensione viene ricalcolata ai sensi dell’articolo 36, paragrafo 5 del regolamento del regime pensionistico.
In caso di decesso del coniuge, l’ex agente può, al momento del suo insediamento nel Paese di cui ha la cittadinanza e/o di cui aveva la cittadinanza il coniuge deceduto, optare per la tabella applicabile al Paese in questione.
La pensione viene quindi ricalcolata ai sensi dell’articolo 36, paragrafo 5, del Regolamento del regime pensionistico.
Una volta esercitate, queste opzioni sono irrevocabili.
Le tabelle salariali per il personale delle Organizzazioni Coordinate sono calcolate in euro per i Paesi dell’Unione Europea che hanno adottato l’euro come moneta comune.

Adeguamento annuale delle prestazioni pensionistiche
Il nuovo metodo di adeguamento entrato in vigore il 1° gennaio 2020 è una conseguenza del 263° Rapporto del CCR:
il 1° gennaio di ogni anno l’adeguamento corrisponde all’inflazione osservata secondo l’indice nazionale dei prezzi al consumo (HCPI o CPI) del Paese in base al quale viene calcolata la pensione.

L’adeguamento, quindi, non tiene più conto dell’andamento delle retribuzioni nelle amministrazioni nazionali di riferimento (B, D, E, F, I, L, NL, UK) né delle parità di potere d’acquisto.

“Adeguamento fiscale” per le pensioni
L’ “adeguamento fiscale” stabilito dall’articolo 42 del Regolamento del regime pensionistico
è una delle disposizioni del sistema che è stato difeso con maggior vigore da AAPOCAD negli ultimi anni, perché alcuni Paesi membri avrebbero voluto porre fine a questo sistema.
Se ciò fosse accaduto, il livello reale delle pensioni si sarebbe significativamente, e in alcuni casi considerevolmente, abbassato a seconda della posizione fiscale di ciascun pensionato.

L’ “adeguamento fiscale”,infatti, è stato recentemente rimesso in discussione da alcune delegazioni nazionali in seno alla CCR.
Ricordiamo che la percentuale del 50% è dovuta a un compromesso raggiunto tra i Paesi membri al momento dell’avvio del regime pensionistico nel 1974, poiché l’adeguamento teorico avrebbe dovuto logicamente essere del 100%.
Nel calcolo della cifra teorica sopra indicata si tiene conto solo delle norme fiscali di legge che incidono sulla base imponibile o sull’importo dell’imposta per tutti i contribuenti pensionati nel Paese in questione; ovviamente non si tiene conto né della posizione fiscale individuale né del patrimonio del pensionato, né di redditi diversi da quelli versati nell’ambito del regime pensionistico, né dei redditi del coniuge o delle persone a carico.
L’ISRP elabora per ogni Stato membro delle tabelle che specificano per ogni pensione erogata una cifra per l’adeguamento da aggiungere. Queste tabelle determinano i diritti dei beneficiari.

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/03/AAPOCAD-Bulletin-67-ENG.pdf


NEWSLETTER 2023 – 1 DELLA CNRCSA

22-01-2023

A seguire, un estratto della consueta newsletter di fine anno del Confederazione delle associazioni del personale in pensione della Nato. Ho messo qua solo i paragrafi che trattano argomenti di nostro interesse come lo schema del piano medico rinnovato, un accenno alla pensione del regime coordinato e la situazione del fondo utilizzato per continuare i rimborsi ai pensionati (RMCF) con i riferimenti ad alcuni articoli delle CPR che ne precisano gli scopi, la costituzione e il suo mantenimento.

Alla fine, per i curiosi, il link che rimanda al documento originale, completo, in inglese.

Ciaociao

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2. IL NUOVO PIANO MEDICO DELLA NATO
Il Gruppo di lavoro dell’assicurazione sanitaria della CNRCSA, presieduto da Huub Simons, ha svolto un notevole lavoro per assicurare che le preoccupazioni dei pensionati riguardo al piano sanitario modernizzato della NATO e le prestazioni di Allianz fossero presentate con forza ad Allianz e all’Amministrazione della NATO.

Performance di Allianz
Nel corso del 2022, sono stati segnalati ritardi nel rimborso di alcune spese mediche e nella risposta alla linea telefonica di Allianz, nonché problemi nella gestione di alcuni sinistri.
Inoltre, ci sono state frequenti lamentele sul fatto che l’applicazione Allianz My Health fosse complicata da usare e che spesso si verificassero problemi nella gestione di alcuni rimborsi.
Queste lamentele sono state sollevate con l’Amministrazione della NATO, che ha spiegato di aver monitorato regolarmente il livello del servizio di Allianz e di aver riscontrato un turnover insolitamente elevato del personale Allianz durante il periodo estivo che aveva causato alcuni ritardi nei tempi di risposta di Allianz e alcuni errori nella gestione dei rimborsi.
Allianz ha assunto altro personale e gli obiettivi richiesti sono stati raggiunti.
Per quanto riguarda l’applicazione My Health, è stato individuato un bug nel sistema che è stato corretto.

Modernizzazione del piano medico della NATO
Il Piano Medico NATO modernizzato è il risultato di più di tre anni di approfondite
discussioni tra l’Amministrazione della NATO, la Confederazione del personale attivo e la nostra Confederazione.
Entrato in vigore il 1° gennaio 2023. Il Piano Medico NATO Modernizzato mira a:

– proteggere il livello di copertura
– aumentare il livello di uguaglianza tra i membri
– rafforzare il concetto di solidarietà su cui si basa l’assicurazione collettiva della NATO;
– contribuire ad aumentare l’attrattiva del pacchetto occupazionale;
– contribuire a migliorare e a facilitare il contenimento dei costi e a evitare spese aggiuntive;
– contribuire a ridurre le spese amministrative;
– fornire una maggiore prevedibilità in termini di costi futuri;
– ridurre la complessità e aumentare la trasparenza;
– ricalibrare il Piano per allinearlo meglio alle moderne pratiche mediche.

Una caratteristica importante del Piano Medico NATO modernizzato è lo spostamento della Copertura Supplementare NATO nella copertura di base; la copertura supplementare NATO
prevede il rimborso del 100% (con limiti crescenti a seconda del tipo di di trattamento) per ricoveri ospedalieri, malattie gravi e spese mediche per bambini disabili.
Questo cambiamento significa che il costo dell’ assicurazione supplementare sarà ora a carico delle nazioni per 2/3 e 1/3 per il personale in servizio e per quello in pensione obbligato al pagamento, anziché essere interamente a carico del personale.

Un’altra importante caratteristica del Piano Medico NATO modernizzato è la sostituzione dei supplementi con i nuovi prodotti opzionali “Affinity”. Questo cambiamento aumenta il livello di uguaglianza tra i membri, in quanto offre a tutto il personale , indipendentemente dalla loro attuale o ultima sede di servizio, la stessa scelta di prodotti assicurativi aggiuntivi con prestazioni e premi comuni. Tuttavia, ci sono preoccupazioni da parte di alcuni pensionati che ritengono che questo cambiamento comprometta la solidarietà tra affiliati, in quanto i premi che essi dovranno pagare per i Prodotti Affinity saranno più alti rispetto ai premi pagati prima per i Supplementi.
I Prodotti Affinity offrono alcuni nuovi vantaggi e l’estensione della copertura facoltativa potrebbe essere interessante per un certo numero di pensionati. Ciononostante, la CNRCSA e le associazioni seguiranno da vicino l’impatto di tutte le modifiche apportate al Piano sanitario della NATO per assicurare che eventuali effetti negativi possano essere portati tempestivamente all’attenzione dell’Amministrazione NATO.
Negli ultimi mesi, il lavoro della CNRCSA e delle Associazioni si è concentrato su contribuire a garantire un’agevole attuazione del Piano Medico NATO modernizzato attraverso la fornitura di informazioni aggiuntive e il supporto all’organizzazione di varie sessioni informative in loco e online con Allianz. Purtroppo, alcuni pensionati non sono stati inizialmente informati delle imminenti modifiche al piano sanitario della NATO.
Sembrano essere quelli dei quali Allianz non dispone di un indirizzo e-mail registrato. A questi, su richiesta della CNRCSA, Allianz ha ora inviato un pacchetto informativo completo per posta.
Inoltre, le lingue utilizzate per informare gli affiliati sui cambiamenti sono l’inglese e il francese. Tuttavia, alcuni assicurati non comprendono queste lingue. Le Associazioni hanno fornito supporto e consulenza nelle lingue locali, laddove possibile, e il CNRCSA ha anche chiesto ad Allianz di valutare la possibilità di fornire le informazioni anche nelle lingue locali.
Vi è ancora del lavoro da svolgere, la cosiddetta Fase 2, che inizierà nel corso dell’anno.

Alcuni di questi lavori della Fase 2 sono particolarmente importanti in quanto si cerca di apportare ulteriori miglioramenti al Piano medico della NATO:
– Assicurare la rappresentanza della Confederazione nel Consiglio dei Membri dell’Associazione
Intercover che gestirà i prodotti Affinity
– l’aggiornamento dell’elenco delle malattie gravi
– sviluppare proposte per una copertura specifica per l’assistenza a lungo termine e l’assistenza domiciliare, compresa la copertura per l’assistenza non medica
– sviluppare proposte per il contenimento dei costi. Questo aspetto è particolarmente importante
perché sono i costi a determinare i premi
– fornire una maggiore chiarezza sulla gestione dei casi di difficoltà e rassicurare sul fatto che i potenziali casi di disagio saranno esaminati con attenzione
e rivedere la distribuzione dei costi dei premi tra il personale in attività e quello in pensione.

È importante notare che è la Confederazione del personale in servizio che ha insistito affinché la distribuzione dei costi dei premi tra il personale attivo e quello in pensione venisse rivista.
Attualmente è il personale in servizio e una parte dei pensionati a contribuire al Retirees’ Medical Claims Fund (RMCF) da cui si attinge per supplire all’ assenza di contribuzione del personale in pensione.
La Confederazione del personale attivo vuole che i pensionati versino una quota maggiore di quella attuale e che tutti i pensionati contribuiscano, compresi quelli che attualmente ne sono esenti e in conformità con la nota all’articolo 51.2 del Regolamento del personale civile della NATO.

Questa sarà un argomento particolarmente controverso del lavoro successivo, in quanto il CNRCSA non vede la necessità di modificare le attuali disposizioni e la quota di premio, che considera una componente chiave del principio di solidarietà che sta alla base del piano medico della NATO.

Fondo per le richieste di risarcimento dei pensionati
Sebbene non rientri nei lavori della Fase 2, garantire la continuità del Fondo per le richieste di rimborso delle spese mediche dei pensionati (RMCF) è un’esigenza che non può essere ignorata.

Lo scopo e le regole procedurali del RMCF sono stabiliti nel Regolamento del personale civile della NATO e un estratto pertinente è incluso nelle note alla fine del documento.
Uno studio sulle attività e sulle passività dell’RMCF è stato recentemente realizzato da esperti dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) a Parigi.
Lo studio ha esaminato il valore attuale del fondo e, utilizzando una serie di ipotesi, ha stimato le entrate e le uscite future per valutare se e quando il fondo si sarà probabilmente esaurito (la probabilità che tale esaurimento si verifichi nel breve o medio termine è estremamente bassa). Ha poi esaminato una serie di opzioni per far sì che il Fondo duri più a lungo. L’opzione che ha il maggiore impatto sull’allungamento della vita del Fondo è il contenimento dei costi della spesa medica.
È quindi essenziale che tutti i membri del NATO Medical Plan facciano la loro parte per contenere il più possibile questi costi e due misure specifiche potrebbero avere un impatto positivo significativo:
a. Tutti gli affiliati dovrebbero fare ogni sforzo per cercare “fornitori di servizi medici” che applichino tariffe ragionevoli ed evitare quei fornitori che sembrano gonfiare le loro tariffe
quando sanno che i costi saranno rimborsati da Allianz;
b. Alcuni pensionati e alcuni coniugi di pensionati sono affiliati a un altro sistema assicurativo.
E’ estremamente importante (è anche un requisito del NATO Medical Plan) che questi altri sistemi assicurativi siano utilizzati come fonte primaria di rimborso e che il Piano sanitario della NATO venga utilizzato solo come copertura complementare.

3. PENSIONI

Regime pensionistico coordinato
Per il 2022 c’è poco da riferire su questo argomento. La metodologia di adeguamento rivista è stata applicata in modo coerente e corretto e molti pensionati hanno ricevuto uno speciale adeguamento nel corso del 2022 in seguito all’ aumento di oltre il 6% dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo nel paese interessato.
Gli adeguamenti annuali per il 2023 saranno, molto probabilmente, pagati alla fine di febbraio, ma retrodatati al 1° gennaio 2023.

6. RIFERIMENTI (note finali):

i Estratto dal Regolamento del personale civile della NATO, articolo 51.2 – Assicurazione di gruppo

1. …. i dipendenti che lasciano l’Organizzazione dopo un minimo di 10 anni di servizio ininterrotto e che hanno raggiunto l’età di 55 anni, avranno permanentemente il diritto al rimborso delle spese mediche per sé e per le persone a carico entro i limiti previsti. Essi sono tenuti a pagare un premio per questa prestazione, applicando la formula di partecipazione ai costi di cui all’articolo 50.2.di cui sopra.
(Vedi nota 1)

Articolo 51.2, nota 1. A condizione che siano stati assunti prima del 1° gennaio 2001, gli agenti che alla data del 3 agosto 2016 hanno contribuito al regime di assicurazione di gruppo per un minimo di 25 anni di contribuzione al regime di assicurazione collettiva, non sono tenuti a pagare i premi dopo il compimento del 65° anno di età, a condizione che si ritirino dal servizio entro il 3 agosto 2016.
Il personale in pensione che non ha contribuito al regime assicurativo di gruppo per un minimo di 25 anni entro il 3 agosto 2016 sarà tenuto a pagare un premio dopo i 65 anni di età per continuare ad avere la copertura nell’ambito del regime.

ii Estratto dal Regolamento del personale civile della NATO, Allegato XIII – Fondo per le richieste di indennizzo medico dei pensionati.

Articolo 1 Origine del Fondo

1. Il Fondo per le richieste di indennizzo dei pensionati (RMCF) è stato istituito con effetto dal 1° gennaio 2001 in seguito all’approvazione da parte del Consiglio dell’OP(2000)123. Nell’approvare l’OP, il Consiglio ha approvato l’istituzione di una riserva per garantire la disponibilità di fondi sufficienti per gli anni a venire per consentire alla NATO di adempiere ai suoi obblighi ai sensi dell’art. 51.2 del Regolamento del personale civile. Tale articolo prevede che i membri del personale che lasciano l’Organizzazione dopo aver prestato un servizio ininterrotto di almeno 10 anni e che hanno raggiunto l’età di 55 anni hanno diritto in via permanente al rimborso delle spese mediche per se stessi e per le persone a carico riconosciute, entro i limiti prescritti. Tuttavia, l’RMCF riguarda solo i pensionati a partire dai 65 anni di età: i membri del personale di età compresa tra i 55 e i 65 anni sono coperti dalla “copertura ponte”, che non viene trattata in questa sede.

Articolo 2 Finanziamento dell’RMCF
1. L’RMCF è costituito dal premio annuale per la copertura medica continua, pagabile per due terzi dall’Organizzazione e per un terzo dal personale. I premi pagati dai pensionati che sono tenuti a contribuire alla loro copertura medica ai sensi dell’articolo 51.2 sono anch’essi versati al Fondo.
Anche questi premi sono pagati per due terzi dall’Organizzazione e per un terzo dai pensionati.

2. Il premio assicurativo dovuto per coprire le spese mediche dei pensionati di un determinato anno viene prelevato ogni mese da questo Fondo e versato agli intermediari assicurativi sulla base di quanto concordato nella polizza.
3. Il Fondo, detenuto a nome della NATO, sarà affidato ad un gestore di investimenti indipendente che dovrà gestire il Fondo per conto della NATO, in accordo agli obiettivi e restrizioni stabiliti nel contratto firmato tra la NATO e i Gestori.

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/01/CNRCSA-New-Year-Newsletter-2023.pdf

PRESENTAZIONE DI ALLIANZ DEL NUOVO PIANO MEDICO

Bandini, Baglioni e Galletti sono intervenuti alla presentazione di Allianz del 21 Novembre al CMRE, sul nuovo piano di assistenza medica della NATO.

Dopo aver letto tutti i papiri mandati a tutti gli assicurati, aver sentito la presentazione, aver fatto domande chiarificatrici al relatore, chiesto per iscritto direttamente a Allianz risposte su alcune cose che non ci erano del tutto chiare, abbiamo di comune accordo preparato questo memorandum che ,secondo noi, elenca i cambi sostanziali del nuovo piano NATO per il rimborso spese mediche che partirtà il 1° Gennaio 2023.

Siamo sempre comunque disponibili per dare ulteriori, possibili chiarimenti, anche se non si deve dimenticare che tutto quanto è scritto, con precisione, nella documentazione che tutti abbiamo. E solamente quella esiste. Noi non abbiamo altro di più.

– Dal 1° gennaio 2023 non esiste più l’ assicurazione supplementare, quindi non riceveremo più la richiesta del pagamento relativo.

– I prodotti “AFFINITY”,che sostituiscono per buona parte l’assicurazione supplementare, sono facoltativi e si possono comprare durante finestre che si apriranno ogni 2 anni. La prima è lunga 6 mesi (ottobre 2022 => 31marzo 2023). Le successive saranno ,ogni due anni , di 3 mesi (1° ottobre => 31 dicembre) a partire dal 2024. In questi mesi si può confermare la propria scelta o modificarla, oppure inserire un dipendente o toglierlo. Il premio da pagare è per persona e non per nucleo famigliare.

– Una volta implementati i “prodotti affinity” offriranno 3 diversi livelli di copertura. A ogni livello corrispondono livelli di premio diversi.

-La scelta spetta al singolo pensionato in base alle proprie esigenze. Può scegliere di coprire solo se stesso o anche il coniuge/i figli.

-Le tariffe tengono conto dell’età del pensionato, come si vede dalle tabelle. Quando andando avanti con gli anni si entra nella fascia di età più alta, cambierà anche il premio annuale da pagare.

-Il pagamento può essere fatto in 2 modi. Autorizzando il prelievo dalla carta di credito/debito, e in questo caso sarà annuale, oppure facendo personalmente un bonifico, e in questo caso può essere fatto anche trimestralmente (a scelta).

Non sarà possibile pagarlo con detrazione dalla pensione NATO.

– La procedura di richiesta di rimborso rimarrà invariata anche quando si presentano voci che riguardano anche i prodotti affinity. Penserà poi Allianz a smistare le cose. In questi casi si riceveranno due rimborsi. Uno come al solito e un altro per i rimborsi da prodotti Affinity.

– L’ acquisto di prodotti affinity viene fatto entrando nell’app. “myHealth” su cellulare o su PC. Al momento è la prima domanda che viene fatta.

-Sembra che ci sia una tassa sui premi assicurativi. In Italia è il 2.5%. Nel caso l’importo verrà aumentato di conseguenza.

Quanto sopra per quanto riguarda i prodotti affinity.

Riguardo la nuova polizza base

Per i colleghi andati in pensione dopo il 1 Agosto 2016, la nuova percentuale di incremento/decremento del Premio della Copertura Base, sarà comunicata a fine dicembre 2022.

-Le coperture rimarranno per lo più invariate rispetto a quelle attuali e continuerà il rimborso del 90% , fino ai limiti indicati, per persona assicurata.

-Alcune coperture sono state semplificate accorpando le consultazioni e i trattamenti per i medici di base e consulenze e trattamenti di specialisti e professori; e accorpando i diversi trattamenti odontoiatrici. Per queste categorie, i limiti per singolo trattamento sono stati aboliti e sostituiti da limiti annuali che si applicano a tutti i trattamenti della categoria in questione. Non ci sarà quindi più un limite individuale per una singola visita o trattamento. In alcuni casi questo potrebbe portare a un rimborso più elevato per i singoli trattamenti, ma, in caso di ricorso molto frequente al medico di base o allo specialista, il rimborso si fermerebbe al limite annuale.

-Per quanto riguarda i ricoveri, anche se non relativi a una malattia considerata grave, la compagnia rimborserà le spese sostenute per il ricovero al 100%, fino al doppio del limite indicato nella “table of benefits.

Se poi, nel caso di evento grave, la spesa supera anche questo limite bisogna fare il “prior approval” e Allianz valuterà se aumentare il rimborso fino a coprire la spesa per intero.

-La Malattia Grave passa sotto la Copertura Base con i massimali ridotti al doppio dei massimali del Ricovero per Intervento Chirurgico per tutte le categorie (intermedio/maggiore).

-Anche i massimali per le visite mediche relative a malattie gravi vengono raddoppiate. Compenso del Medico di Medicina Generale (Euro 3.500,00 x 2) e Consulenze Specialistiche/Docenti (Euro7.000,00 x 2).

-I massimali/limiti PER INTERVENTO CHIRURGICO sono per intervento e non limiti annuali.

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Luisa Bandini, Ezio Baglioni e Domenico Galletti

BOLLETTINO 2022.2

A seguire un estratto dal rapporto della riunione del comitato esecutivo della federazione pensionati NATO del 22 aprile scorso. Non è il rapporto ufficiale della CNRCSA perché il suo sito non è stato ancora riattivato, ma quello fatto dal rappresentante di ANARCP ( associazione degli ex dipendenti delle sedi appartenenti a NATO/ACE, in particolare SHAPE) e pubblicato nel loro bollettino. Ricordiamoci che tutto quello riportato qua risale a Maggio.

Dopo la parte introduttiva ho riportato ciò che è stato detto sulla “modernizzazione del piano medico nella NATO”. Dopo anni che se ne parla (vedere ultime newsletters precedenti a questa ) rimangono ancora parecchie cose da chiarire. Nel resoconto della riunione dell’ esecutivo è riassunto come si è arrivati alla versione -REV2- del nuovo piano assicurativo. Mi sembra poi abbastanza utile la nota del Vice segretario generale che ci è stata mandata via E-mail (ho aggiunto in fondo la versione italiana). Aspettiamo le spiegazioni sui cambiamenti, sui costi, sulle modalità di affiliazione e quant’ altro che potrà esserci utile, come promesso dai potenti. Da parte mia c’è l’impegno a disseminare tutte le notizie ,se me ne arriveranno, su questo argomento.

Ho anche aggiunto le pagine 4 e 5 della “benefit guide” , quelle che parlano della assicurazione supplementare e in particolare degli annessi 2-1, 2-2, 2-3, 2-4 (che ora sono diventati emendamenti a,b,c,d ), visto che ultimamente vanno di moda. Dovrebbero essere sostituiti dai cosiddetti “prodotti di affinità”, aperti però a tutti gli affiliati senza tener conto di sedi di lavoro o nazionalità oppure assorbiti nel piano base.

In fondo, come sempre, il link alla versione inglese

Buona lettura

ANARCP BOLLETTINO 2022.2
27/07/2022

RIUNIONE DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA CNRCSA
A Jonathan Parish, già appartenente all’international staff presso il Quartier Generale della NATO, è stato chiesto di diventare il nuovo presidente della CNRCSA per colmare il vuoto creatosi lo scorso agosto, quando non era stato possibile raggiungere un accordo sui candidati alla presidenza.
Il comitato esecutivo ha espresso la sua gioia per averlo insieme con la sua esperienza fatta al centro della NATO. È stato formalmente accettato nella riunione del comitato esecutivo della CNRCSA del 22 aprile che, come punto principale, aveva la questione dell’assicurazione sanitaria.

………………………………………………

Nella riunione del JCB del 31 marzo era all’ordine del giorno, ma solo a titolo informativo, il Piano di modernizzazione del “NATO medical plan”. Malgrado ciò è stato ugualmente deciso di approvare il piano (REV1 => REV2) e raccomandarlo al Sec. Gen. dopo che il CNCSC (Confederazione dei Comitati del personale in servizio) ha dato il suo consenso anche se con molte condizioni. La posizione della CNRCSA era spiegata, come si può leggere nel paragrafo successivo, in un documento che avevamo appena inviato all’ASG insieme a un allegato di 31 pagine di commenti, che non ha ricevuto risposta, e dove la CNRCSA affermava di non poter accettare questo piano di modernizzazione.
………………………………………………

Il Retired Medical Claims Fund (RMCF), che paga le spese mediche del personale in pensione, era in un ottimo stato finanziario alla fine del 2021.
Nonostante le previsioni, risalenti a più di 10 anni fa, che il Fondo si sarebbe presto esaurito, ogni anno si registra un accantonamento medio di circa 10 milioni di euro.
La modifica della nota a piè di pagina dell’art. 51.2 del CPR per costringere i pensionati a continuare a pagare la copertura ponte dopo l’agosto 2016 non era affatto necessaria, come avevamo dichiarato all’epoca. La CNRCSA non vede alcun motivo per continuare a essere pessimisti sul Fondo gestito da Vanguard. Un calo dei mercati finanziari come quello che stiamo vivendo in questo periodo sarà certamente seguito da una tendenza inversa, almeno a lungo termine.

Alcuni pensionati del nuovo regime pensionistico (DCPS) sono diventati membri della CNRCSA e hanno chiesto , due anni fa, di rappresentarli quando hanno scoperto che il capitale ricevuto dopo il pensionamento veniva tassato. Essi hanno dichiarato, e questo è stato riconosciuto dal Personale internazionale, che erano stati informati che quella somma sarebbe stata esente da imposte. I ricorsi sono in corso.
la CNRCSA ha anche discusso le decisioni di separare gli adeguamenti salariali da quelli pensionistici e ha osservato che non solo il Tribunale Amministrativo della NATO, ma anche le Commissioni d’Appello delle Organizzazioni Coordinate hanno inserito nelle loro decisioni formulazioni che possono essere interpretate nel senso che i pensionati sono alla mercé delle loro organizzazioni e hanno perso, al momento del pensionamento, parte dei diritti acquisiti. La discussione continuerà all’interno dell’AAPOCAD

MODERNIZZAZIONE DEL PIANO MEDICO DELLA NATO
Come riportato nella newsletter #12 della CNRCSA del gennaio 2022, gli atti per modernizzare il piano medico della NATO sono ancora in corso.
Qua vogliamo presentarvi gli ultimi sviluppi.
Dopo la pubblicazione della revisione 1 (REV1) del Piano di modernizzazione nel maggio 2021, la CNRCSA ha coordinato una posizione comune di tutte e quattro le Associazioni del personale in pensione, attraverso il gruppo di lavoro sull’assicurazione sanitaria della CNRCSA (HIWG) e questa posizione è stata condivisa con il Consiglio Consultivo Congiunto (JCB) sulle Assicurazioni nella riunione del 30 novembre 2021.
Nella sua posizione, la CNRCSA aveva chiaramente affermato che la proposta REV1 per la modernizzazione del piano medico della NATO non poteva essere accettata senza le necessarie modifiche proposte dalla CNRCSA che includevano il mantenimento dei supplementi regionali A(1), B(2) e C(3), l’aggiunta di disposizioni per l’assistenza a lungo termine, l’assistenza domiciliare e l’introduzione di nuove misure per il contenimento dei costi.
Purtroppo il gruppo di lavoro del JCB non ha discusso le proposte della CNRCSA, ma ha solamente accennato al fatto che sarebbe stata elaborata un’ulteriore revisione per rispondere a tutte le “preoccupazioni”(nostre) ricevute.
In previsione della nuova revisione, la CNRCSA si è attivata per incontrare il personale delle Risorse Umane (HR) della NATO, responsabile della preparazione del documento
per spiegare ulteriormente la nostra posizione e le nostre preoccupazioni. A seguito di questo incontro, la CNRCSA ha anche scritto al Capo delle Risorse Umane della NATO
chiedendo che la prossima revisione fosse discussa all’interno del gruppo di lavoro JCB prima di essere trasmessa al JCB per l’esame finale.

Con nostra sorpresa, la richiesta non è stata accolta e la revisione 2 (REV2) è stata emessa il 24 febbraio 2022 ed è stata presentata direttamente al JCB.
Dopo una rapida lettura del Piano di modernizzazione REV2, l’HIWG della CNRCSA ha preparato una nuova serie di osservazioni dettagliate facendo presente che nessuna delle nostre precedenti raccomandazioni e commenti erano state prese in considerazione e che il piano REV2 si limitava a ripetere il piano REV1 con alcuni dettagli in più sul costo effettivo dei nuovi prodotti Affinity che sostituiranno i supplementi regionali.
Senza aspettare ulteriori riunioni del JCB WG, la CNRCSA ha ripresentato i suoi commenti direttamente al JCB per la discussione alla riunione del JCB del 31 marzo 2022.

Con grande sorpresa della CNRCSA, alla riunione il JCB ha semplicemente dichiarato che le raccomandazioni della CNRCSA erano state tutte prese in considerazione e non necessitavano di ulteriori discussioni.
Ha approvato il Piano di modernizzazione REV2 e lo ha trasmesso al Segretario generale (SG) per l’approvazione finale

Le obiezioni della CNRCSA erano state ignorate.

È stata invece discussa la proposta della Confederazione dei Comitati del Personale Civile della NATO (CNCSC), che rappresenta le associazioni del personale in servizio. Nella sua riunione congiunta, il CNCSC aveva deciso di accettare il piano REV2, anche se non all’unanimità, ma a maggioranza. Anche il CNCSC aveva incluso alcuni requisiti minimi essenziali, tra cui le misure di contenimento dei costi, l’assistenza a lungo termine e la tutela dei lavoratori titolari di Supplemento B nel caso in cui il governo olandese non considerasse il nuovo piano equivalente a quello precedente.
Non essendo stato possibile raggiungere un accordo sulla proposta del CNCSC, al CNRCSA è stata data un’ultima opportunità di riassumere le proprie preoccupazioni da includere nel pacchetto che sarà presentato al Segretario Generale. La CNRCSA ha prodotto questo documento il 24 maggio 2022 che ribadisce le nostre preoccupazioni in merito ai Prodotti Affinity, in particolare per quanto riguarda il costo molto più elevato e la copertura non equivalente rispetto ai Supplementi B e C. e cita la mancanza di piani di implementazione chiari che coprano l’assistenza a lungo termine, l’aggiornamento dell’elenco delle malattie gravi, l’impatto dell’introduzione di limiti di trattamento annuali e il calcolo dei premi.

In sintesi, l’attuale versione della proposta per il nuovo Piano sanitario della NATO include i seguenti adeguamenti:

1. Quanto previsto nell’attuale assicurazione supplementare di “base” (applicabile a tutti gli assicurati e copre il 100% delle spese di ricovero ospedaliero, il trattamento di malattie gravi e i bambini portatori di handicap) andrà ad aggiungersi alla Copertura di base.
Per il personale in pensione ciò significa che non dovremo più pagare questa parte del premio,
anche se non sono esclusi futuri aumenti di premio per coprire il costo.

2. Supplemento D (per coloro che hanno un’ultima sede di servizio in Francia e che coprono il 100% delle cure da un medico affiliato al sistema sanitario nazionale) andrà a far parte della copertura di base.
Ciò implica che questa copertura è disponibile anche per tutti coloro che ricorrono a cure mediche in Francia e non solo per coloro con ultima sede di servizio in Francia.

3. I supplementi A, B e C saranno sostituiti dai cosiddetti “Prodotti Affinity” con tre opzioni di copertura con copertura crescente.

Per quello che sappiamo al momento, nessuno dei prodotti Affinity sarà all’altezza dei supplementi e il costo dipenderà dallo stato di famiglia (celibe, coniugato, sposato con figli) e dall’età, con premi più elevati per il personale più anziano.

I calcoli attuali mostrano un aumento dei premi da 2 a 10 volte rispetto agli attuali supplementi B o C, a seconda dello stato di famiglia e dell’età.

4. I Prodotti Affinity sono offerti come un nuovo prodotto commerciale attraverso una nuova assicurazione, ma saranno comunque gestiti attraverso il processo di gestione dei sinistri di Allianz. La supervisione del contratto sarà ancora della NATO IS e i rappresentanti del personale in servizio e in pensione potranno essere presenti nel board di controllo. Il vantaggio è che i prodotti Affinity sono offerti a tutto il personale indipendentemente dall’attuale o dall’ultima sede di servizio e che la scelta è facoltativa e non obbligatoria, ma con possibilità molto limitate di opt-in o opt-out.

5. L’Elenco delle prestazioni sarà modificato con l’accorpamento di alcune categorie e con l’introduzione di limiti di copertura annuali per alcuni trattamenti anziché limiti per singolo trattamento. Questo sembra essere stata introdotto come misura di contenimento dei costi, ma a nostro avviso può portare a casi di disagio quando gli assicurati hanno costi medici elevati. È stata promessa una procedura per affrontare questi casi di difficoltà, ma non è ancora disponibile.

La versione finale dell’ammodernamento del Piano sanitario della NATO è pronta per essere presentata all’ufficio del Segretario generale per l’esame e l’approvazione.
Questo ci lascia poche possibilità di influenzare il risultato, ma si sta ancora esaminando la possibilità di far presente le nostre preoccupazioni. Vi terremo aggiornati su eventuali ulteriori sviluppi.

LAMENTELE SU ALLIANZ
Ci sono stati alcuni reclami in merito alla gestione dei sinistri da parte di Allianz Worldwide Care.
Tali questioni sono state affrontate con il capo dell’ufficio assicurazione NATO e con la direzione di Allianz. Di seguito sono riportati alcuni problemi comuni che abbiamo riscontrato finora e la risoluzione o l’azione raccomandata.

1. Mandando la richiesta di risarcimento a unityclaims@allianzworldwidecare.com, in passato si riceveva, sempre, una risposta automatica con il numero di protocollo attribuito alla richiesta, ma sembra che dall’ anno passato non sia più così automatico, lasciando le persone incerte sullo stato della loro richiesta.
Allianz ritiene che ciò sia dovuto a un problema informatico, la cui risoluzione sta richiedendo più tempo del previsto. Le persone possono quindi scegliere di presentare la loro richiesta di risarcimento all’helpdesk di Allianz all’indirizzo unityhelpline@allianzworldwidecare.com, che provvederà a inviare la notifica della ricezione della richiesta di rimborso. In alternativa, anche attraverso l’app MyHealth o il portale Allianz MyHealth (https://my.allianzcare.com/myhealth). Tutti i metodi di richiesta di rimborso possono essere utilizzati in qualsiasi momento, ma l’app o il portale hanno il grande vantaggio di poter accedere facilmente alla cronologia completa delle richieste di rimborso.

2.Allianz ha riconosciuto che sono stati commessi alcuni errori nell’elaborazione di richieste di risarcimento che avrebbero dovuto essere coperte da una delle assicurazioni complementari. Anche se in percentuale sul totale dei sinistri trattati questi errori possono essere relativamente piccoli, il loro impatto può essere grave. Allianz ha aggiornato le proprie procedure per evitare errori simili e ha fornito una formazione supplementare al team di gestione dei sinistri. Nel caso in cui le richieste di indennizzo vengano respinte per motivi presumibilmente ingiusti, occorre innanzitutto segnalarlo all’helpdesk di Allianz e, se non si riesce a risolvere il problema, si deve contattare il rappresentante nazionale per cercare di risolvere il problema.

3. Da quest’anno Allianz ha introdotto modifiche alla presentazione delle richieste di rimborso attraverso l’app e il portale MyHealth. Nella nuova presentazione delle richieste di rimborso è stata aggiunta una domanda supplementare in caso di richiesta di rimborso per spese farmaceutiche. La domanda aggiuntiva richiede una copia della prescrizione del farmaco da parte di un medico qualificato. Allianz è consapevole del fatto che in alcuni Paesi le ricette vengono consegnate direttamente alle farmacie e non sono disponibili per gli assicurati. In questo caso, la domanda sulla prescrizione può essere ignorata e deve essere prodotto solo l’intero importo della richiesta di risarcimento.

INFLAZIONE ELEVATA E ADEGUAMENTO DELLA PENSIONE

All’inizio dell’anno la pensione è stata adeguata in base ai tassi di inflazione nazionali, utilizzando il calcolo EUROSTAT dell’aumento dell’IPCA (Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo) o dell’aumento dell’IPC (Indice dei Prezzi al Consumo) se l’IPCA non è disponibile.

I pensionati della Turchia, che si sono trovati in una situazione di inflazione elevata e costante, hanno ricevuto uno speciale adeguamento intermedio ogni volta che la soglia di inflazione raggiungeva il 6%. Questo è stato eccezionalmente il caso anche alla fine dell’anno scorso, per cui all’inizio dell’anno non era rimasto alcun saldo di adeguamento annuale.

Per i nostri adeguamenti, come nuovo periodo di riferimento dal gennaio 2020, va considerato il periodo dal 1° gennaio al 1° gennaio. Si noti tuttavia che i tassi di inflazione sono spesso calcolati a livello nazionale e sono calcolati sugli ultimi 12 mesi, il che è ovviamente diverso dal periodo effettivo per noi. Inoltre, poiché nella maggior parte delle nazioni è già stata applicata una correzione delle pensioni a gennaio, tale correzione deve essere sottratta dai dati sull’inflazione dei 12 mesi in corso. Solo se il risultato è superiore al 6%, si prenderà in considerazione un’ulteriore correzione delle pensioni.

Le pensioni dei Paesi Bassi sono state aumentate del 6,2% a maggio.

In base alle regole dell’inflazione, dovrebbero esserci adeguamenti delle pensioni a partire dal 1° giugno 2022 per Germania (+ 6,2%), Lussemburgo (+ 6,1%) e Portogallo (+ 6,8%).

Le pensioni della scala pensionistica turca sono state aumentate dell’11,1% a febbraio, del 10,5% ad aprile e del 7,3% a maggio. Non c’è stato a giugno alcun adeguamento per la Turchia, poiché l’inflazione tra aprile e maggio è stata “solo” del 2,96%.

In occasione delle recenti riunioni del Comitato di Coordinamento per le Retribuzioni (CCR) a Darmstadt, sono stati raccomandati degli speciali adeguamenti salariali (+ 7% in ciascuno) per il personale attivo in Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia e Spagna, e un altro adeguamento salariale eccezionale per la Turchia del 18,6%.

Ciò conferma che le regole per l’alta inflazione vengono applicate anche al personale attivo. Si noti tuttavia che questi adeguamenti non compensano completamente l’inflazione reale. Si noti inoltre che gli adeguamenti salariali raccomandati dal CCR riguardano solo il personale attivo e NON i pensionati. Le pensioni vengono adeguate all’inflazione con il silenzio-assenso della CRSG/PACCO in conformità con l’art. 36 del nuovo metodo di adeguamento delle pensioni dal 1° gennaio 2020. Tuttavia, poiché i premi medici dei pensionati derivano dalle tabelle salariali del personale attivo, prevediamo che anche i premi medici saranno aumentati nei Paesi in cui è stato applicato un aumento di stipendio.

ASG vice Segretario Generale

AAPOCAD Associazione dei pensionati di tutte le organizzazioni coordinate

CNCSC Confederation of NATO Civilian Staff Committees

CNRCSA Confederation of NATO Retired Civilian Staff Association

JCB Joint Consultative Board (incontri periodici fra l’amministrazione e rappresentanti dello staff)

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2022/07/ANARCP-Bulletin-2022.2-EN.pdf

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15 luglio 2022

MODERNIZZAZIONE DEL PIANO MEDICO DELLA NATO
IMPORTANTI CAMBIAMENTI IMMINENTI
Nota del Vice Segretario Generale , Direzione Esecutiva


1. Il Segretario Generale e i Comandanti strategici hanno recentemente approvato la
modernizzazione del Piano medico della NATO. Le relative modifiche saranno attuate a partire dal 1° gennaio 2023.

2. Il lavoro svolto dal 2019 è stato finalizzato a semplificare e migliorare l’attuale Piano Medico della NATO.

3. Il principio fondamentale che sta alla base delle modifiche è la stessa scelta e lo stesso livello di prestazioni per tutti gli affiliati, indipendentemente dalla loro attuale (o futura) sede di servizio e dal Paese in cui risiedono. o in cui andranno in pensione.

4. Il Piano Medico NATO modernizzato sarà strutturato come segue:

a. una copertura medica di base del Gruppo NATO che comprende due pilastri principali:
i. cure ambulatoriali coperte al 90% entro i limiti annui stabiliti;
ii. copertura aggiuntiva (100% entro i limiti annui stabiliti) per le cure ospedaliere
(ricovero ospedaliero), bambini disabili e malattie gravi.
b. tre ulteriori prodotti sanitari personalizzati, denominati “prodotti di affinità”, basati su
specifiche esigenze della NATO. Il premio per questi prodotti è interamente a carico
dagli affiliati. Sono facoltativi e gli affiliati possono scegliere il prodotto che preferiscono, indipendentemente dalla loro sede di servizio o residenza.
Questi prodotti saranno introdotti al posto degli attuali supplementi A, B, C e D, anch’essi a totale carico degli affiliati.

5. Principali cambiamenti per gli affiliati:
– i premi per la copertura complementare delle cure ospedaliere (ricovero),
bambini disabili e malattie gravi (attualmente pagati interamente dagli affiliati) saranno
saranno per 2/3 a carico della NATO e per 1/3 a carico degli affiliati;
– nel sistema attuale il personale e i pensionati possono beneficiare solo di uno dei quattro
supplementi (A, B, C o D) in base alla loro (ultima) sede di servizio, e l’affiliazione è obbligatoria per gli affiliati. A partire dal 1° gennaio 2023, gli affiliati potranno liberamente
sottoscrivere (o meno) uno dei tre prodotti di affinità, che offrono prestazioni equivalenti o superiori rispetto agli attuali integratori A, B, C e D.

6. In sintesi, il Piano Medico NATO modernizzato offrirà parità di scelta ed è concepito per contribuire al contenimento dei costi. Offrirà agli affiliati la stessa scelta di opzioni e
rafforzerà il principio di solidarietà su cui si basa il Piano.

7. Una campagna di comunicazione completa sulla fase di implementazione è attualmente in preparazione. Comprenderà spiegazioni sui cambiamenti concreti per gli affiliati, sui costi dei prodotti di affinità e sulle modalità di sottoscrizione.

A tempo debito saranno organizzate sessioni informative con domande e risposte e webinar saranno organizzati. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso del mese di settembre.
(firmato) Giedrimas JEGLINSKAS
Lista di distribuzione: a tutto lo Staff internazionale


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Supplementary cover

Part 1- Not applicable to members benefiting from Norwegian, French or Danish social health cover

Serious illness

Your plan may provide additional cover for expenses related to conditions considered to be serious illnesses. If you require treatment for a serious illness we will reimburse the costs incurred in respect of the illness at 100%. We will let you know how long we will pay benefits at 100% for the serious illness. Please refer to the definition of a serious illness for details of the conditions covered. If surgery is required in respect of one of the listed serious illnesses an additional benefit limit amount will apply. The supplementary reimbursement made under the supplementary cover may not exceed the benefit limit for the same benefit under the basic insurance.

A claim for supplementary cover can be made after our Medical Services team has reviewed your medical file and confirmed the serious illness.

Handicapped children

Your plan may provide additional cover for any handicapped children covered by the plan. If you receive a handicapped child allowance from NATO, we will reimburse the cost of medically necessary treatment required by the handicapped child at 100%. The supplementary reimbursement made under the supplementary cover may not exceed the benefit limit for the same benefit under the basic insurance.

Hospitalisation

Your plan may provide additional cover in case of hospitalisation not due to serious illness. We will reimburse the cost incurred in respect of the hospitalisation at 100%. The supplementary reimbursement made under the supplementary cover may not exceed the benefit limit for the same benefit under the basic insurance. A day-care surgical procedure performed under the supervision of an anaesthetist and infertility treatment which requires an overnight stay in hospital, will both be considered as a hospitalisation.

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Part 2.1 – Applicable to all members of the NWS, except those members whose current or last duty station is or was Germany or the Netherlands, but including NETMA.

Your plan provides additional cover which increases the dental limit applicable to dental prostheses (both fixed and mobile) by 25%, subject to the overall dental maximum limit stated in the Table of Benefits. Please note that payment will not exceed 90% of the costs.

Part 2.2 – Applicable to all members of the NWS whose current or last duty station is or was Germany or the Netherlands, but excluding NETMA.

Your plan provides cover for:

  • Out-patient specialist fees and treatments performed or prescribed by a specialist.
  • Frames for corrective glasses (including repairs), contact lenses and liquids for sterilizing or cleaning contact lenses. The benefit limits detailed in the Table of Benefits in respect of these treatments will be increased by a maximum of 30%.
  • In addition, we will reimburse in full any approved ambulance costs incurred where the transport has been prescribed by a specialist or doctor.

The supplementary reimbursement made under the supplementary cover may not exceed the reimbursement made for the same costs under the basic insurance.

Part 2.3 – Applicable only to members whose duty station is or was Turkey

We will reimburse the full cost of medically necessary treatment incurred in Turkey subject to the benefit limits applicable, as detailed in the Table of Benefits.

Part 2.4 – Applicable only to members whose duty station is or was France

We will reimburse 100% of the costs incurred in France for the fees of doctors, surgeons and dentists who are affiliated to the French Social Security, subject to the benefit limits applicable in France, as detailed in the Table of Benefits.

RAPPORTO ANNUALE DELL’ AAPOCAD

Questo è un estratto del rapporto annuale del presidente dell’ AAPOCAD (Associazione dei Pensionati di tutte le Organizzazioni Coordinate). Pubblicato a Febbraio di quest’anno, tratta argomenti che riguardano principalmente i titolari di pensione (NATO nel nostro caso).
Alla fine del documento viene spiegato il significato delle sigle più comuni usate “nell’ universo” delle Organizzazioni Coordinate e ,per finire, sono ricordate le regole principali del regolamento pensionistico.
Il numero della pagina accanto ai vari titoli si riferisce al corposo documento originale (in Inglese) l’ indirizzo del quale si trova alla fine del documento.

dal “Rapporto annuale del presidente” di AAPOCAD

Adeguamento delle pensioni al 1° gennaio 2022 (pag. 4) (per gli appartenenti al CPS)
Poiché gli adeguamenti delle pensioni sono ora basati sull’indice dei prezzi al consumo (IPC), è necessario attendere la pubblicazione da parte di Eurostat, o delle autorità statistiche nazionali competenti, degli indici relativi al mese precedente la data in cui l’aggiustamento ha effetto. Gli indici, di solito, per la maggior parte dei paesi interessati. sono pubblicati solo verso la metà di gennaio, troppo tardi per essere presi in considerazione nei pagamenti delle pensioni di gennaio; che vengono quindi adeguate, retroattivamente, a febbraio.
Per il 2022 gli adeguamenti seguono le percentuali indicate nella colonna (g) della tabella riportata nella pagina 5 (nella versione inglese). La tabella mostra anche come sono cambiate le pensioni dopo la modifica all’articolo 36 del CPSR e le variazioni degli stipendi nelle Organizzazioni che hanno concesso adeguamenti salariali come raccomandato dal CCR per gli anni 2020, 2021 e 2022.
La differenza tra gli aumenti salariali e gli aumenti delle pensioni nel triennio 2020-2022, come indicato nell’ultima colonna della tabella, deve essere letta con attenzione. I periodi di riferimento per gli adeguamenti degli stipendi e delle pensioni non sono gli stessi, con il risultato che l’accelerazione dell’inflazione che si è verificata nella seconda metà del 2021 è presa in considerazione negli adeguamenti delle pensioni al 1° gennaio 2022 mentre per gli adeguamenti salariali non prima del 1° gennaio 2023.
In ogni caso, è evidente che le perdite subite dai pensionati sono particolarmente rilevanti nei paesi in cui i salari hanno beneficiato dell’applicazione dell’aumento del potere d’acquisto particolarmente forte, cioè Francia, Germania, Spagna e Portogallo.
Passando all’adeguamento “impressionante” per la Turchia, si tenga presente che questo è il risultato di un ritorno all’inflazione galoppante tra giugno e dicembre 2021 quando l’ IPC è aumentato del 25,48% (nel solo mese di dicembre ha fatto un balzo del 13,57% rispetto a novembre).
Continuando questo andamento, gli adeguamenti delle pensioni in Turchia potrebbero anche avere cadenza mensile.
La differenza constatata dopo la prima applicazione dell’articolo 36, modificato, del CPSR tra gli aumenti dei salari e gli aumenti delle pensioni significa che dovremo, in futuro,
tenere un occhio molto vigile per far scattare, alla fine, l’articolo 36, paragrafo 2, che prevede: “A intervalli regolari, il Segretario generale stabilisce un confronto della differenza tra gli aumenti di stipendio e gli aumenti delle pensioni, e può, se è il caso, proporre al Council misure per ridurla”.

Assicurazione per l’assistenza a lungo termine (pag. 6)
L’assicurazione per l’assistenza a lungo termine in alcuni paesi, tra cui la Germania e i Paesi Bassi, è obbligatoria ed è normalmente prevista per qualsiasi persona coperta da una assicurazione di malattia nel proprio paese.
Per i pensionati delle Organizzazioni Coordinate, la situazione è tutt’altro che chiara e, in alcuni casi, del tutto inaccettabile. Se sono coperti solo dal regime specifico dell’Organizzazione di provenienza tutto dipenderà da ciò che questo regime prevede.
Alcune includono una copertura equivalente a un’assicurazione per l’assistenza a lungo termine e altre no.
Il nostro delegato regionale per la Germania, Roger Neitzel, ha avuto vari contatti con le autorità tedesche per cercare di “tappare questo buco”, ma le autorità hanno passato la responsabilità alle organizzazioni, alcune delle quali hanno scelto di far finta di non ascoltare.
La NATO prevede di modernizzare il suo sistema di assicurazione malattia quest’anno, ma sembra riluttante a includere questo tipo di assistenza. Escluderlo potrebbe però rivelarsi problematico.

Conguaglio dei contributi fiscali /Informazioni sulle buste paga (pag. 7)

(per gli appartenenti al CPS)

Il conguaglio fiscale (tax adjustments) ai percettori della pensione NATO- una procedura che viene normalmente eseguita annualmente – ha recentemente causato una serie di problemi, sia a causa di lunghe attese in alcuni paesi (in particolare in Italia) oppure per le spiegazioni delle somme accreditate o (più importante!) addebitate che sono incluse nelle recenti buste paga che possono essere poco chiare per quelli di noi che non seguono da vicino tali questioni.
L’ISRP si è interessato con le autorità fiscali dei paesi interessati per ris questi problemi. Estendo i miei ringraziamenti al ISRP per il suo impegno a garantire l’ utilizzo di un linguaggio semplice in tutte le spiegazioni e messaggi nelle prossime buste paga.

Dal “Rapporto dei delegati regionali di AAPOCAD” (pag. 28)

Per l’ ITALIA
Sig. Franco VELTRI fveltri@hotmail.com

Due questioni sono state al centro della nostra attenzione:
– In primo luogo la speranza che ulteriori azioni legali siano possibili per reagire alle modifiche dell’Art. 36. Ogni persona ha diritto a un’udienza equa e pubblica entro un tempo ragionevole in un tribunale indipendente e imparziale. Ma attualmente, all’ interno delle Organizzazioni Coordinate, siamo privati di questo diritto fondamentale: gli AT (Tribunali Amministrativi) sono ben lontani da permetterlo. E i tribunali italiani si dichiarano incompetenti ad esercitare la giurisdizione sulle controversie di lavoro relative ai lavoratori internazionali, lasciandoci così senza nessun tribunale indipendente a cui accedere. Speriamo che AAPOCAD possa trovare un altro foro legale, tipo la Corte di Strasburgo, che possa aiutare a ribaltare le sentenze in vigore.
– In secondo luogo, i conguagli fiscali tardivi. A partire da aprile 2021, i pensionati NATO e ESA che vivono in Italia non avevano ricevuto il conguaglio fiscale finale dal 2017. I pensionati NATO, apparentemente a causa di problemi di personale all’interno dell’unità pensioni della NATO, hanno iniziato a ricevere gli adeguamenti finali in ritardo, a novembre. Gli uffici delle pensioni hanno dichiarato che non potevano calcolare gli adeguamenti finali dal 2017 perché non avevano ricevuto dal ISRP le tabelle fiscali verificate dalle autorità italiane. Le nostre associazioni sono state molto attive per accelerare la soluzione del problema, ma senza risultati, finché l’ESA, alla fine, è intervenuta con le autorità italiane e ha fatto “riattivare” i rapporti tra l’ufficio delle imposte italiano e l’ISRP. Questa procedura dovrebbe essere rivista e speriamo che AAPOCAD possa contribuire ad ottenere più trasparenza da parte di tutte le persone coinvolte.
Infine, facendo riferimento all’ultimo rapporto di un Delegato Regionale per l’Italia (2018), per dovere di cronaca sono costretto a constatare che in Italia è ancora difficile, se non impossibile, ottenere l’aggregazione dei contributi nazionali al sistema pensionistico con quelli versati nelle Organizzazioni Internazionali, possibilità consentita dalla normativa europea. Il Presidente dell’AAPOCAD ha chiesto al Ministero del Lavoro italiano, nel febbraio 2019, di modificare le procedure di attuazione che rendono, al momento, impossibile la totalizzazione per coloro che ricevono una pensione da una Organizzazione Internazionale. Ciò nonostante la situazione non è cambiata. Spetta quindi ai singoli pensionati portare il caso ai tribunali del lavoro italiani, con i relativi costi.
Che è probabilmente il deterrente su cui conta l’Istituto Pensionistico Italiano.

Glossario(pag. 36)

ASSOCIAZIONI DEL PERSONALE IN PENSIONE
AAPOCAD: Associazione del Personale Pensionato delle Organizzazioni Coordinate e dei loro Dipendenti.
AAUEO: Associazione degli ex dipendenti dell’UEO
AIA: Associazione internazionale dell’ex personale OEEC & OCS
AIACE: Associazione internazionale degli ex membri della Comunita’ Europea
ANARCP: Associazione del personale civile in pensione della NATO/ACE (Allied Command Europe)
APE: Associazione dei pensionati di EUMETSAT
ARES: Associazione dei pensionati dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) in pensione.
ARNF: Associazione degli agenti NATO in pensione in Francia
ARNS: Associazione del personale civile in pensione della NATO e dei loro dipendenti
CNRCSA: Confederazione delle Associazioni del personale civile in pensione della NATO
NFSA: Associazione degli ex membri del personale di NSPA [NATO Support and Procurement Agency]
CCR: Comitato di coordinamento delle retribuzioni. Il futuro delle nostre pensioni e la corretta applicazione dello schema pensionistico del 1974 sono oggetto di discussione continua all’interno del cosiddetto sistema di coordinamento, che riunisce delegati del CCR vero e proprio (composto da una ventina di paesi membri) e i rappresentanti del personale e dei capi delle Organizzazioni coordinate.
CRP: Comitato dei rappresentanti del personale delle sei organizzazioni coordinate
CRSG: Comitato dei Rappresentanti dei Segretari/Direttori Generali delle Organizzazioni Coordinate, che porta avanti le proposte dei Segretari/Direttori Generali nei negoziati di Coordinamento.
ISRP: Servizio Internazionale per le Remunerazioni e le Pensioni. Questo ente è incaricato essenzialmente di:
a) Gestire tutte le questioni relative alla retribuzione del personale delle Organizzazioni coordinate (CO) e del regime pensionistico comune alle CO;
b) Fornire tutte le informazioni alla segreteria del Comitato di Coordinamento (PACCO) e dei gruppi di lavoro del CCR.
PACCO: Comitato Amministrativo delle Pensioni delle Organizzazioni coordinate (CAPOC in francese). Questo organismo è nominato dalla CRSG per un lavoro più tecnico su argomenti tipo il Regolamento delle pensioni.
PENSIONI (pag. 37)

I paragrafi che seguono sono per ricordare, in termini molto sintetici, alcuni principi che regolano il regime pensionistico coordinato adottato nel 1974 che sono di interesse pratico per i pensionati. Naturalmente, si dovrà fare riferimento al vero e proprio regolamento pensionistico per tutti i dettagli relativi.
La segreteria dell’AAPOCAD fornirà, su richiesta, una copia di qualsiasi disposizione riguardante i nostri pensionati.
Diritto alla pensione
Pensione di anzianità:
Ogni membro del personale che ha compiuto dieci o più anni di servizio effettivo in una o più delle Organizzazioni coordinate ha diritto alla pensione di anzianità (per meno di 10 anni viene pagata un’indennità).
– Diritto alla pensione differita: Il “diritto alla pensione” inizia all’età di 60 anni; se il dipendente lascia il lavoro prima dell’età pensionabile, il pagamento della sua pensione di vecchiaia è differito fino a quando raggiunge tale età.
– Pensione ai superstiti : il coniuge superstite di un agente deceduto in servizio ha diritto a una pensione, a condizione di essere stato sposato da almeno un anno al momento del decesso dell’agente (a meno che il decesso sia dovuto a infermità o malattia contratta nell’esercizio delle sue funzioni o a infortunio).
– Pensione di reversibilità: il coniuge superstite ha diritto ad una pensione di reversibilità:
a) se il defunto era titolare di una pensione di anzianità, purché sposati da almeno un anno prima del pensionamento dell’agente
b) se il defunto beneficiava di una pensione di invalidità, purché sposati al momento del riconoscimento dell’invalidità;
c) se il defunto era titolare di una pensione differita, purché sposati da almeno un anno al momento del suo collocamento a riposo.
– La pensione spettante al coniuge superstite di un membro in servizio o pensionato è normalmente pari al 60%
(i) della pensione di anzianità che era pagata all’ex agente alla data del suo decesso.
(ii) della pensione di anzianità a cui l’ex agente avrebbe avuto diritto all’età di 60 anni nel caso di una pensione differita a tale età;
iii) della pensione di invalidità che era versata all’ex agente alla data del suo decesso.

Tabelle per il calcolo delle pensioni

Le pensioni del nostro regime sono inizialmente calcolate in base allo stipendio mensile di base e alla scala applicabile al paese in cui l’agente ha prestato servizio per l’ultima volta prima della pensione. Questa è la regola di base, ma se un pensionato si stabilisce successivamente in un paese di cui è cittadino o in un paese di cui il suo coniuge è cittadino o in un paese in cui ha prestato servizio per almeno cinque anni in una delle organizzazioni coordinate, può optare per la tabella applicabile a tale paese; in tal caso la pensione è ricalcolata conformemente all’articolo 36, paragrafo 5 del Regolamento delle pensioni.
In caso di decesso del coniuge, l’ex agente, stabilendosi nel paese di cui è cittadino e/o di cui era cittadino il coniuge deceduto, può optare per la tabella applicabile in tale paese. La pensione sarà allora ricalcolata conformemente all’articolo 36, paragrafo 5 del regolamento del regime delle pensioni.
Una volta esercitate, queste opzioni sono irrevocabili.
Le tabelle salariali per il personale delle Organizzazioni coordinate sono calcolate in euro per i paesi dell’Unione europea che hanno adottato l’euro come moneta comune.

Adeguamento annuale delle prestazioni pensionistiche

Il nuovo metodo di adeguamento entrato in vigore il 1° gennaio 2020 è una conseguenza del 263° rapporto del CCR: il 1° gennaio di ogni anno l’adeguamento corrisponde all’inflazione osservata secondo l’indice nazionale dei prezzi al consumo (CPI) del paese in base al quale viene calcolata la pensione. L’adeguamento quindi non tiene più conto dell’evoluzione dei salari nelle amministrazioni nazionali di riferimento (B, D, E, F, I, L, NL, UK) né delle parità di potere d’acquisto. L’ AAPOCAD contesta questa modifica, significativa, di una caratteristica essenziale del regolamento del regime pensionistico coordinato.

“Adeguamento fiscale” applicabile alle pensioni ( Tax adjustment)

L'”adeguamento fiscale”, stabilito dall’articolo 42 del regolamento del regime pensionistico, è una delle regole che è stata difesa più accanitamente dall’AAPOCAD negli ultimi anni perché alcuni paesi membri avrebbero voluto porre fine a questo sistema. Se questo fosse successo, il livello reale delle pensioni sarebbe stato significativamente abbassato, in alcuni casi considerevolmente, a seconda della posizione fiscale di ogni pensionato. Anche recentemente è stato rimesso in discussione da alcune delegazioni nazionali.
Il principio alla base dell’adeguamento fiscale è il seguente: poiché le pensioni sono tassabili (mentre in origine erano calcolate in riferimento a un salario non imponibile) è consentito un adeguamento al 50% dell’importo di cui la pensione dell’individuo interessato dovrebbe essere aumentata in modo che, dopo la deduzione delle eventuali imposte nazionali sull’intera somma, il saldo sia uguale alla pensione versata. Il 50% è un compromesso raggiunto tra i paesi membri al momento dell’avvio del regime pensionistico del 1974, perché l’adeguamento teorico avrebbe dovuto logicamente essere del 100%. Nel calcolo della cifra teorica indicata sopra si tiene conto solo delle norme fiscali legali che influenzano la base imponibile o l’importo dell’imposta per tutti i contribuenti pensionati nel paese in questione; ovviamente non si tiene conto né della posizione fiscale individuale né del patrimonio del pensionato, o dei redditi del coniuge o delle persone a carico.
Il ISRP elabora per ogni Stato membro delle tabelle di corrispondenza, che specificano per ogni pensione una cifra per l’adeguamento da aggiungere. Queste tabelle determinano gli importi dei beneficiari.

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2022/04/AAPOCAD-Bulletin-66-ENG-2.pdf

ASSOCIAZIONE DEL PERSONALE IN PENSIONE DELLA NATO

Il documento è il riassunto di quanto è successo nel 2021 nei vari comitati preposti a discutere dei “fatti nostri”. A seguire un estratto delle parti che ci possono interessare.

Alla fine della parte in italiano c’è comunque il collegamento che manda al documento originale in inglese che fà fede su quanto riportato.

NEWSLETTER 12

L’intenzione di questa tradizionale Newsletter della CNRCSA è di tenervi aggiornati sui recenti sviluppi delle questioni che riguardano i pensionati della NATO.
Per commenti e domande sui temi qui trattati, non esitate a contattare la segreteria della CNRCSA all’indirizzo confed@cnrcsa.nato.int
L’Ufficio della Confederazione augura a tutti i membri delle quattro associazioni del personale in pensione (ARNS, ANARCP, NFSA e AROF) i migliori auguri per il nuovo anno.

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1. EDITORIALE DEL PRESIDENTE DELLA CNRCSA

Il secondo anno della pandemia ha rafforzato le nostre nuove abitudini adottate volontariamente o per obbligo nel 2020. In senso lato, viaggiare, mangiare, incontrarsi, lavorare e rilassarsi avviene ora in modi nuovi.
Tuttavia, tenere discussioni su Zoom (videoconferenza) è tutt’altro che l’ ideale. A volte, una semplice svista, un piccolo malinteso o un semplice messaggio non letto possono creare problemi o, peggio ancora, difficoltà irrisolvibili. Questo può causare tensione e rendere le relazioni interpersonali più difficili. Questi problemi, spesso, si risolvevano durante la pausa, nel corridoio, a pranzo o durante le chiacchierate informali. Ora non è più possibile. Con ognuno bloccato nella propria postazione, diventa più difficile raggiungere un compromesso. Man mano che ci sparpagliamo, il nostro compito “collettivo” viene eroso. Questa distanza non fa bene alle relazioni cordiali che avevamo in passato. Siamo esseri umani, non robot. Non possiamo vivere senza quei rapporti sociali che stimolano l’accordo collettivo.

Lo scopo di questa lunga introduzione è quello di evidenziare tutto il duro lavoro che è stato comunque svolto negli ultimi 24 mesi dalle nostre Associazioni e dalla Confederazione, adattandosi alle difficoltà causate dalla situazione. Hanno dimostrato intelligenza e una buona capacità di risposta. Di fronte a circostanze senza precedenti, ogni membro dell’Ufficio di Presidenza e del Comitato Esecutivo ha rinunciato ancora di più al suo tempo per adottare nuovi modi di lavorare, pensare, persuadere e sintetizzare. Non in una riunione, circondati da colleghi, ma da soli, lavorando da casa con solo il telefono e la posta elettronica per connettersi con gli altri, il che è piuttosto difficile per il morale. Perciò vorrei ringraziare ancora di più tutti quei volontari che hanno dimostrato tanto impegno nel compito per il quale sono stati eletti.

Mentre sto ringraziando le persone, c’è una persona che merita un ringraziamento speciale. Si tratta, naturalmente, della nostra ex presidente, Isabelle Tezcan. È stata eletta nell’ottobre 2019 e quasi subito si è trovata ad affrontare gli effetti della pandemia e le molte restrizioni che ha imposto. In particolare, al personale in pensione non è stato consentito l’accesso al quartier generale della NATO a Bruxelles, e più specificamente agli uffici, alle attrezzature, ai PC e alle stampanti, il che ha poco senso. Non c’è dubbio che Isabelle è stata all’altezza di queste numerose difficoltà. Credo davvero che sia stato grazie alla sua intelligenza, al suo duro lavoro, alla sua combattività, alla sua conoscenza dei problemi, e soprattutto alla sua dedizione a ciascuno di noi – che è stata incrollabile fin dal primo giorno in cui è entrata nell’Associazione del personale e poi è passata all’Associazione del personale in pensione – che è stata in grado di portare a termine il compito che le avevamo assegnato. Come presidente ad interim, sono orgoglioso e umile di offrirle i miei più sinceri e rispettosi ringraziamenti e la mia vera amicizia.
Per concludere questo editoriale, auguro a voi e ai vostri cari tutto il meglio per il 2022!

(Firmato) Olivier Guidetti



2. FUNZIONAMENTO DELLA CONFEDERAZIONE

Durante il processo di elezione in ottobre, le associazioni non hanno raggiunto un consenso sui candidati proposti per la presidenza della CNRCSA, né c’era un candidato confermato per il posto di segretario esecutivo. È stata quindi accettata una soluzione provvisoria con Olivier Guidetti come vicepresidente, ma anche presidente ad interim, e Robert Goyens come segretario esecutivo ad interim, fino ad aprile 2022. Si prevede che una soluzione/candidati saranno trovati a tempo debito.

3. REGIME PENSIONISTICO COORDINATO (CPS)

Il 1° giugno, il Tribunale Amministrativo della NATO (NAT) ha respinto il ricorso relativo alla modifica dell’articolo 36 del Regolamento delle pensioni. Decisioni simili prese nelle altre Organizzazioni coordinate, hanno contribuito a metter fine ai tentativi dei pensionati delle Organizzazioni coordinate, sotto la guida dell’AAPOCAD, tesi ad annullare le decisioni sull’ articolo 36 prese dal Consiglio di ogni Organizzazione. Non c’è una seconda istanza a cui ricorrere.

Nonostante un’opposizione senza precedenti da parte del personale e dei pensionati, nel suo 263° rapporto del settembre 2019, il CCR ha raccomandato di adeguare le pensioni solo in base all’inflazione e di eliminare i legami tra stipendi e pensioni, uno dei principi fondamentali del Regolamento delle pensioni. Il Consiglio Nord Atlantico ha adottato le raccomandazioni il 25 ottobre 2019. Le Regole sulle pensioni sono le stesse in tutte e sette le Organizzazioni e devono essere interpretate allo stesso modo.
Dopo una revisione amministrativa, è stato presentato un ricorso alla NATO nell’aprile 2019, seguito dal consueto scambio di carte e da un’udienza (virtuale) nel marzo 2020. La nostra posizione si basava sull’accordo tra i tre comitati coordinati, raggiunto a Noordwijk nel 1994, quando le Nazioni iniziarono a capire che il fatto di non aver contribuito al fondo pensione come erano state abituate a fare per il fondo di previdenza avrebbe portato a un crescente onere finanziario a partire da prima della fine del secolo. Le Nazioni decisero di chiudere lo schema pensionistico per i nuovi iscritti una volta che fossero stati adottati nuovi schemi non coordinati. Una procedura di aggiustamento relativa al contributo del 7% all’epoca fu concordata in modo da avere una divisione 1/3 a 2/3 in futuro. Questo è stato scritto come un congelamento di fatto delle regole pensionistiche, un congelamento che è durato fino al 2019. Abbiamo considerato il legame tra stipendi e pensioni come un diritto acquisito.

Indipendentemente dagli argomenti sollevati, il NAT ha dichiarato nella sua decisione che era cambiato il contesto economico a causa di un aumento delle pensioni pagate e di una crescita molto più rapida del numero di pensionati rispetto al personale in servizio. Quindi, il Consiglio poteva legittimamente, senza sconvolgere l’equilibrio del contratto o violare i diritti acquisiti, cambiare le regole. In sostanza che abbiamo sì il diritto alla pensione, ma che spetta al Consiglio decidere come adeguare tale pensione. La tendenza già vista in decisioni recenti, dove si è deciso che le relazioni contrattuali tra l’agente e la NATO terminano al momento del pensionamento, ha fortemente svuotato il concetto originale di diritti acquisiti. In generale, questo limita le possibilità di risolvere con successo i reclami dei pensionati in futuro.

Anche i membri del personale in servizio, inseriti nel nostro regime pensionistico, (meno di 1/3 di tutto il personale) hanno perso il loro ricorso fatto in quanto il NAT ha deciso che, non percependo ancora la pensione, non vengono “toccati” da un cambiamento del metodo di adeguamento.

Le decisioni delle altre organizzazioni non differiscono molto. Questo non solo perché le regole devono essere interpretate allo stesso modo, ma anche perché le commissioni di ricorso hanno talvolta gli stessi membri. Errori di fatto sono stati individuati in molte delle decisioni. Apparentemente, i membri della commissione d’appello hanno ignorato le argomentazioni presentate.

Purtroppo, questo non può essere corretto. Il consiglio direttivo dell’AAPOCAD discuterà le conseguenze di queste decisioni. Un tentativo di poter avere una seconda istanza di giudizio è un possibile risultato. Tuttavia, questo è già stato tentato alcuni anni fa, ma senza successo.

Prima dell’introduzione del metodo, l’AAPOCAD aveva fatto dei calcoli che indicavano che questo cambiamento, se fosse stato introdotto dieci anni prima, avrebbe avuto un notevole impatto negativo sulle pensioni. È solo una circostanza fortuita che l’inflazione nel 2021 sia stata così alta e che i pensionati riceveranno perciò un adeguamento maggiore rispetto ai membri del personale attivo, fermo restando che il periodo relativo è da luglio a luglio per il personale attivo e l’anno solare per i pensionati. L’inflazione è cresciuta soprattutto nella seconda metà dell’anno.

4. COPERTURA MEDICA

4.1. Gruppo di lavoro assicurazione sanitaria della CNRCSA (HIWG)
Billy Roden ha agito come presidente dell’HIWG per la maggior parte dell’anno, ma Huub Simons ha assunto il ruolo dopo la riunione CNRCSA di ottobre 2021. I membri dell’HIWG sono nominati dalle quattro associazioni e i nuovi membri sono stati concordati alla riunione dell’HIWG di novembre.

L’HIWG si è riunito tre volte nel 2021, a febbraio, maggio e novembre; tutte e tre le riunioni si sono svolte a distanza a causa delle restrizioni imposte per il COVID-19. Inoltre, l’HIWG ha avuto altre due riunioni virtuali con il gruppo di lavoro sulle assicurazioni della Confederazione dei comitati del personale civile della NATO (CNCSC) , che ha permesso di concordare una posizione comune su varie questioni mediche e in particolare sulla modernizzazione del piano medico della NATO, come riportato di seguito.

La maggior parte degli argomenti medici discussi nel corso dell’anno erano legati a come affrontare l’assistenza a lungo termine e i necessari aggiornamenti della Guida alle prestazioni, per includere un elenco aggiornato delle malattie gravi e una migliore procedura di reclamo. Inoltre, sono state discusse diverse questioni relative alle vaccinazioni COVID-19 e ai rimborsi; un breve riassunto è incluso in una voce separata qui sotto. La maggior parte di queste questioni ha portato a raccomandazioni che potrebbero essere fatte alla direzione esecutiva della NATO per ulteriori discussioni con Allianz Worldwide Care.

4.2 Modernizzazione del piano medico della NATO
Come abbiamo riferito nella precedente newsletter, i lavori per modernizzare il piano medico della NATO come definito nel contratto di assicurazione di gruppo della NATO (NGIC) sono ancora in corso. Nel secondo trimestre dello scorso anno, lo Staff Internazionale della NATO ha preparato una prima revisione della Modernizzazione del Piano Medico della NATO, ma, purtroppo, molti delle nostre precedenti raccomandazioni non sono state ancora affrontate.
In sintesi, l’attuale proposta (non ancora approvata) per il nuovo Piano Medico della NATO include le seguenti modifiche:

1. L’ assicurazione supplementare NATO-wide (applicabile a tutti i membri assicurati) e l’allegato D(*) (per coloro che hanno avuto ultima sede di lavoro in Francia) dovrebbero essere accorpati alla copertura di base.

2. Gli allegati A(*)(rimborso aumentato per protesi dentali), B(*)(rimborso aumentato per occhiali e lenti a contatto) e C(*)sostituiti dai cosiddetti “Prodotti Affini” con una serie di opzioni di copertura.

3. I “Prodotti Affini offerti come un prodotto commerciale, quindi al di fuori del contratto NATO, ma disponibili per tutti, indipendentemente dalla loro ultima sede di lavoro.

4. La tabella delle prestazioni modificata, raggruppando alcune categorie e introducendo limiti di copertura annuali per alcuni trattamenti.

Durante l’anno scorso, ci sono stati diversi incontri per discutere l’ultima proposta di modernizzazione con la CNRCSA, il CNRCSA Health Insurance Working Group (HIWG), la Confederazione dei Comitati del Personale Civile della NATO (CNCSC), il Joint Consultative Board (JCB) e il JCB Working Group on Insurances (WGI). Un importante risultato dello scorso anno è stato che la CNRCSA, e tutte e quattro le associazioni costituenti, hanno accettato la raccomandazione del CNRCSA HIWG come posizione comune riguardo alla proposta di modernizzazione.

Mentre alcune delle proposte del piano di modernizzazione sembrano ragionevoli e potrebbero essere ulteriormente sviluppate, la CNRCSA non accetta di abbandonare l’attuale Assicurazione complementare per sostituirla con un prodotto commerciale opzionale. Gli allegati, in passato, sono stati disposti per soddisfare alcuni requisiti nazionali che sono, tuttora, ancora validi; questo è stato confermato recentemente dal Tribunale amministrativo della NATO che ha ordinato di ripristinare il supplemento C per la Turchia dopo che l’amministrazione della NATO lo aveva abolito senza consultare le parti interessate. Inoltre, sostituire gli allegati con un prodotto commerciale (Affinity Product) che è disponibile opzionalmente e i cui costi previsti sono molto più alti di quelli degli allegati attuali, non rappresenta un’ alternativa valida. Inoltre, la CNRCSA vuole che le cure di lunga durata e l’assistenza domiciliare siano incluse in qualsiasi piano futuro, così come la necessaria ridefinizione della lista delle “malattie gravi”.

La recente posizione della CNRCSA sottolinea che almeno gli allegati B e C dovrebbero essere mantenuti, ma che potrebbero eventualmente essere allargati anche ad altri, indipendentemente dalla loro ultima sede di servizio. Vogliamo anche che l’assistenza a lungo termine e l’assistenza domiciliare siano incluse nel contratto medico di base, e che la lista delle “malattie gravi” sia aggiornata. Siamo anche d’accordo sulla necessità di adottare ulteriori misure in materia di risparmio dei costi, perché stiamo assistendo ad un aumento delle spese mediche, che a sua volta ha un effetto diretto sui nostri premi.
La posizione della CNRCSA è stata condivisa con il gruppo di lavoro JCB sulle assicurazioni nella riunione del 30 novembre 2021 e la CNRCSA ha chiaramente affermato che l’attuale proposta di modernizzazione del piano medico della NATO non poteva essere accettata senza le necessarie modifiche proposte. Ulteriori discussioni saranno necessarie nel prossimo anno, in particolare relative a ulteriori misure di contenimento dei costi, e continueremo a lavorare per mantenere una buona e conveniente assicurazione medica per conto di tutti i pensionati.

4.3.Allianz COVID-19 Claims

Con il perdurare della pandemia, la CNRCSA e le sue Associazioni hanno ricevuto molte domande su cosa sarà rimborsato da Allianz per quanto riguarda le vaccinazioni e i test COVID-19. Per questo vogliamo chiarire la posizione della NATO.

In primo luogo, il COVID-19 non è considerato una malattia grave pertanto la copertura extra prevista dalla Assicurazione complementare NATO non si applica. Se è necessaria un’ospedalizzazione, questa è completamente coperta.

I test COVID-19 sono coperti in presenza di sintomi e su prescrizione medica, ma sono coperti solo i test molecolari e antigenici. Allianz NON copre i test eseguiti per motivi non medici, gli autotest o i test degli anticorpi.

In base a questa interpretazione, Allianz non rimborserà i test relativi ai viaggi o al ritorno da un paese definito come zona rossa, poiché questi non costituiscono una necessità medica ma sono requisiti di viaggio previsti dalle misure COVID-19. Se ci sono sintomi COVID-19 dopo il viaggio, sarà rimborsato un test molecolare standard prescritto da un medico.

Si noti che in alcune nazioni i test molecolari sono gratuiti, ma se vengono fatturati, allora la prescrizione del medico deve essere presentata con la richiesta di rimborso ad Allianz.

5. FONDO PER I RIMBORSI MEDICI DEI PENSIONATI (RMCF)

Alla fine del 2020 il patrimonio del Fondo non solo ha compensato le perdite subite all’inizio dell’anno, ma ha anche registrato alcuni guadagni rispetto alla situazione di un anno prima.

Questo sviluppo è continuato nel 2021, con il valore del Fondo che ha raggiunto i 422 milioni di euro a fine novembre.

Di ciò va dato il merito alla gestione di Vanguard. Tuttavia, la maggiore dipendenza dal rendimento degli investimenti, e quindi dalla volatilità dei mercati finanziari, nel futuro non deve essere trascurata.

È stato intrapreso il lavoro di aggiornamento dello studio prospettico realizzato in precedenza dal Servizio Internazionale delle Remunerazioni e delle Pensioni (ISRP), che si basa, attualmente, su dati demografici della fine del 2013. Questo aggiornamento si è reso necessario, in particolare, per tenere conto dei cambiamenti nella politica dei contratti del personale della NATO negli ultimi anni, e le loro implicazioni per la dimensione della futura popolazione dei beneficiari del Fondo.

I termini di riferimento per questo aggiornamento sono in gran parte tratti da un documento prodotto congiuntamente dai rappresentanti della CNRCSA e del CNSCS nel comitato di vigilanza del RMCF e indirizzato al presidente del comitato. Questo illustra la buona cooperazione tra le due confederazioni e la NATO IS.

Inoltre, si è svolta una riunione tecnica con la partecipazione degli statistici ISRP incaricati dello studio: la riunione ha fornito l’opportunità di chiarire le ipotesi e i parametri da includere nello studio.

Lo studio ISRP aggiornato sul RMCF dovrebbe essere reso disponibile entro marzo 2022.

6. SCHEMA PENSIONISTICO A CONTRIBUZIONE DEFINITA DELLA NATO (DCPS)

Oggi, circa il 70% del personale attuale della NATO è membro del DCPS, e ora abbiamo alcuni ex membri del DCPS tra i pensionati.

Recentemente, siamo stati finanziariamente impegnati nella difesa degli interessi di due ex affiliati DCPS che vivono in Germania e che hanno avuto una brutta sorpresa quando il denaro che hanno ricevuto dalla NATO al momento della pensione è stato tassato dalle autorità tedesche. Come ricorderete, le due Confederazioni (del personale in servizio e in pensione) hanno deciso di sostenere un primo ricorso contro la NATO per garantire il rispetto delle regole e ottenere il rimborso. Questa procedura è iniziata ed è attualmente in corso, sotto la supervisione della CNRCSA di Isabelle Tezcan.

Un certo numero di questioni discusse nel consiglio di amministrazione del DCPS (come i membri passivi, il pagamento delle rendite e le pensioni di invalidità, per citarne solo alcune) riguardano direttamente i pensionati. Idealmente, il nostro rappresentante dovrebbe essere un ex membro DCPS. Si dà il caso che abbiamo trovato un candidato, che sarà invitato dal Bureau all’inizio del 2022 per essere esaminato ed eletto come presidente del WG DCPS della CNRCSA.

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2022/01/newsletter12English1.pdf

(*) pagine 5-6 della MEDICAL GUIDE (medical and dental cover) rintracciabile sul sito di Allianz

Ciao

RIUNIONE DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA CNRCSA DEL 19 OTTOBRE 2021

Di seguito un sunto di quanto ci può interessare (poco per la verità) estratto dal verbale della riunione del Comitato Esecutivo della Confederazione dei Pensionati NATO del 19 Ottobre 2021. Alla fine link alla versione originale del documento in inglese.

RELAZIONE SULLA RIUNIONE ALLARGATA DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA CNRCSA CON I DELEGATI NAZIONALI TENUTA IN VIDEOCONFERENZA

OSSERVAZIONI DI APERTURA

Prima della riunione i rappresentanti delle quattro associazioni costituenti la confederazione, si sono riuniti per eleggere il presidente e il segretario esecutivo della CNRCSA per i prossimi due anni. Poiché non è stato possibile raggiungere un consenso sul nuovo Presidente e non è stato trovato un candidato a Segretario, è stato deciso che Olivier Guidetti assumerà il ruolo di Presidente ad interim e Bob Goyens il ruolo di Segretario Esecutivo ad interim , su base temporanea, fino a quando non si troverà una soluzione. Questa situazione provvisoria non dovrebbe superare i 6 mesi e i candidati per la sostituzione dovrebbero essere cercati velocemente.

Isabelle Tezcan, presidente della CNRCSA fino all’inizio della riunione, aveva segnalato in una recente lettera che, con la nomina di un nuovo membro ARO all’EXCOM, non era più autorizzata ad essere membro dell’EXCOM e che, di conseguenza, non avrebbe partecipato alla riunione.

Il Presidente e il Segretario Esecutivo danno il benvenuto a Helmut Hassink, Presidente del CNCSC e al nuovo membro ARO dell’EXCOM, Emilio Gasparini, e fanno notare che le signore Baretti, Degrotte, Munaut, Holmen e Rait hanno inviato le loro scuse per non essere presenti.

QUESTIONI RELATIVE ALLE PENSIONI

Adeguamento annuale delle pensioni nel 2021 e previsione per il 2022.

Sulla base delle statistiche delle Nazioni, l’AAPOCAD ha seguito mensilmente l’evoluzione degli indici d’inflazione ufficiali di circa 10 nazioni e ha confrontato le differenze di evoluzione tra gli stipendi del personale attivo e le pensioni del personale in pensione. Anche se le differenze per alcuni paesi, su un periodo di 2 anni, ammontavano al 5% e più (11% per il Portogallo!), il consiglio direttivo dell’AAPOCAD ha ritenuto necessario aspettare il raggiungimento della soglia del 15% prima di intraprendere qualsiasi azione a livello di CCR.

L’adeguamento delle pensioni del 2022 non è stato argomento di discussione dell’ultima riunione del CCR, in quanto si dovrebbe basare sui tassi d’inflazione del periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2021. Conseguentemente, le nostre pensioni saranno adeguate solo quando tutte le nazioni interessate avranno pubblicato gli indici in vigore al 31 dicembre 2021. L’adeguamento dovrebbe essere quindi un po’ ritardato nel tempo, ma retroattivo con effetto dal 1° gennaio 2022 e , normalmente, pagato a febbraio 2022

Relazioni con l’Unità Pensionistica della NATO

La NATO PU ha recentemente aperto un nuovo sito web che è in fase di test.

Può essere raggiunto all’indirizzo www.nato-pensions.com.

– tassazione dei premi per l’ assicurazione sanitaria in Belgio e Lussemburgo

Queste questioni (le autorità di BE e LUX hanno un approccio restrittivo sulla deducibilità di questi premi dalla dichiarazione dei redditi) sono state portate all’attenzione del JCB, e i nostri rappresentanti sono stati incaricati di seguirne lo sviluppo. (Azione2).

-Informazioni su un’ iniziativa AAPOCAD sulla tassazione in Francia

Poichè alcuni ispettori fiscali locali, applicando regole diverse, chiedevano ai pensionati di pagare i contributi al sistema di sicurezza nazionale francese, era stato istituito un gruppo di lavoro (dall’AAPOCAD) per la FRANCIA per seguire da vicino gli sviluppi di questo problema, in discussione tra il CRSG, l’IRSP e le autorità fiscali francesi. Informazioni più dettagliate dovrebbero essere rese disponibili a tempo debito, al più tardi nel febbraio 2022. (Azione3).

PROBLEMI RIGUARDANTI L’ ASSICURAZIONE SANITARIA

-Informazioni generali sullo stato del progetto di modernizzazione

Le recenti riunioni che dovevano tenersi in giugno e luglio sull’argomento sono state cancellate o disertate da entrambe le Confederazioni. Queste ultime ritenevano che non fossero stati fatti progressi sufficienti e criticavano il fatto che non fosse stata ancora condotta un’analisi giuridica approfondita dell’accettabilità da parte delle nazioni ospitanti (in particolare i Paesi Bassi).

In ottobre è stato organizzato un incontro informativo in videoconferenza con i rappresentanti dell’amministrazione NATO e i rappresentanti della CNRCSA. considerato positivo dalle quattro associazioni della CNRCSA. Una riunione simile, ma con la CNCSC, è stata organizzata per la fine di ottobre.

L’amministrazione della NATO ha insistito sulla necessità di ricevere osservazioni costruttive sul loro documento JCB-WP (2020)0012/Rev1 in vista della riunione del gruppo di lavoro del JCB che si terrà prima della fine dell’anno.

Il risultato è stata la creazione di un nuovo gruppo di lavoro HIWG, con Huub Simons come nuovo presidente, con una doppia missione:

  • sviluppare i “Terms of Reference” per il nuovo HIWG;
  • cercare di formulare al più presto una visione comune della CNRCSA sul progetto di modernizzazione. (Azione4)

RMCF

Gérard Malet ha fornito il seguente rapporto sulla situazione:

Alla fine del 2020, il patrimonio del Fondo, non solo ha compensato le perdite subite all’inizio dell’anno, ma ha registrato un guadagno rispetto alla situazione dell’ anno precedente. Tale sviluppo è continuato nel primo semestre del 2021, con il valore del Fondo che ha raggiunto i 418 milioni di euro a fine giugno. Nel terzo trimestre, si è registrata una leggera perdita con il patrimonio del Fondo che ammontava a 410 milioni di euro alla fine di settembre.

In media è aumentato del 14,5% rispetto a fine settembre 2020. Il tasso annuale di aumento è stato del 7,4% negli ultimi 3 anni e del 6,4% negli ultimi 5 anni. Questo grazie alla buona gestione di Vanguard. Tuttavia l’ aumentata dipendenza dal rendimento degli investimenti e quindi dalla volatilità dei mercati finanziari, costituisce un problema che, nella gestione futura, non dovrà essere sottovalutato.

Aggiornamento dello studio sulla gestione del RMCF

La NATO ha chiesto ufficialmente all’ISRP di aggiornare lo studio; l’11 maggio si è svolta una riunione tecnica presieduta dal capo del personale della NATO. Tra i partecipanti erano presenti il Capo delle Assicurazioni nella Direzione Esecutiva, i rappresentanti di entrambe le Confederazioni nel Comitato di Vigilanza RMCF e due statistici ISRP incaricati dello studio;

un utile scambio di opinioni su questioni tecniche ha contribuito a chiarire le ipotesi e i parametri da considerare nello studio;

Come primo passo l’ ISRP dovrebbe presentare prima una bozza di studio e i membri del comitato di sorveglianza avranno un mese di tempo per fare commenti.

QUESTIONI LEGALI

Ricorsi in materia di pensioni contro il nuovo art. 36 delle CPR (annex iv)

Per il momento, 4 dei 6 ricorsi presentati dalle organizzazioni coordinate e sostenuti dall’AAPOCAD sono stati persi.

Al riguardo i seguenti commenti e raccomandazioni sono stati fatti da Gianni Palmieri, consulente legale dell’AAPOCAD:

-numerosi commenti infondati – anche affermazioni errate – sono stati fatti dai giudici, che hanno mostrato una scarsa conoscenza del funzionamento delle diverse organizzazioni;

-è stato probabilmente poco saggio andare a un secondo livello di appello. L’esperienza fatta da altre organizzazioni internazionali ha dimostrato che questo avrebbe probabilmente avuto effetti negativi;

RELAZIONI CON LA CNCSC

Per il momento, queste relazioni sono eccellenti, e non possiamo che riportare lo stesso messaggio dell’anno scorso: nelle diverse riunioni dei gruppi di lavoro, così come durante le riunioni del JCB, le nostre Confederazioni stanno coordinando i loro punti di vista e si sostengono a vicenda quando possibile: uniti siamo più forti. Quando sono inevitabili punti di vista diversi, questi vengono portati a conoscenza l’uno dell’altro in anticipo, per quanto possibile.

DATA E LUOGO DELLA PROSSIMA RIUNIONE

Il prossimo EXCOM allargato si terrà normalmente nel quartier generale della NATO a Bruxelles alla fine di ottobre 2022.

Alla fine della riunione, è stato espresso il profondo apprezzamento a Isabelle Tezcan per l’enorme quantità di lavoro ed energia che ha messo nelle attività della nostra Confederazione. In particolare per la fiducia e la cooperazione durante questo difficile periodo di pandemia.

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/12/CNRCSA2021R2-Final.pdf

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AAPOCAD Association of Pensioned Staff of the Co-ordinated Organisations and of their Dependants

ARO Association des agents Retraites de l’ OTAN

JCB Joint Consultative Board

RMCF Retirees Medical Claims Fund

CCR Coordinated Committee on Remuneration

CNCSC Confederation of NATO Civilian Staff Committees

CNRCSA Confederation of NATO Retired Civilian Staff Association

ISRP International Service for Remuneration and Pensions

EXCOM EXecutive COMmittee

HIWG Health Insurance Working Group

ciao

€.

TAX ADJUSTMENT

(per chi è inserito nel pension scheme)

Il Servizio Internazionale per le Retribuzioni e le Pensioni (ISRP) è responsabile della gestione e revisione di tutte le questioni relative alle retribuzioni del personale e al regime pensionistico delle Organizzazioni Coordinate.

L’indirizzo che trovate qua rimanda a una sua pubblicazione nella quale, con risposte a varie domande, vengono fornite informazioni (come viene calcolato, quando e come viene pagato, etc…) sul “TAX ADJUSTMENT”; qualcuno può essere interessato.