Clotilde Pedenovi – Tilde

Sabato 28 settembre 2019 alle 18, nel suo paese natio e all’età si novant’anni compiuti, si è spenda Clotilde Pedenovi. Per noi semplicemente Tilde.

Tilde, allieva del Professor Della Croce di Genova, era arrivata al centro da giovane laureata in biologia marina, nel momento storico del centro molto fruttuoso. Era il tempo di grandi scienziati Adolf Dahme e la Medaglia d’oro al Valore Militare Roberto Frasetto, uno dei fondatori dell’oceanografia italiana e realizzatore, poi, della torre oceanografica posta di fronte a Venezia e gestita dal CNR.
La Pedenovi per le sue conoscenze di biologia marina ha partecipato a molte campagne oceanografiche in molti mari del Nord Atlantico. Tilde al termine del contratto da scienziata rimase al centro con la qualifica di assistente scientifico, continuando di fatto a fare la ricercatrice. Professionalmente era molto qualificata e stimata in ambito scientifico NATO e non solo.
La persona Tilde era una figura splendida, anche fisicamente, ma la sua peculiarità era la pacatezza, mai sopra le righe. Con il suo sorriso e la gentilezza diffondeva serenità. Se una persona andava da lei con qualche problema, alla fine ne usciva rasserenato e la rabbia era sbollita.

Io la ricordo in saletta sul Tydeman in occasione di un compleanno festeggiato a bordo, oppure in Islanda su una roccia sopra alla grandiosa cascata di Gullfoss, credo fosse una delle ultime uscite in mare prima del pensionamento.

Tilde riceve un regalo per il suo compleanno da Domenico Galletti. Sullo sfondo Pietro Zanasca e il comandante del Tydeman Peter Ham
Al centro dell’immagine con la giacca gialla, Tilde sulle rocce sopra alla cascata Gullfoss in Islanda.
Si riconoscono Pietro Zanasca, Gisella Baldasserini, Paolo Povero, di spalle Tom Hopkins (capo crociera) e all’estrema destra, Mulder un olandese a capo del Dipartimento di Oceanografia.
Semi nascosti Pim e Elvio Nacini.

Quando arrivai al centro Tilde lavora in un ufficio che tutti chiamavamo il mezzanino, che si raggiungeva per mezzo di una scala a chiocciola. Uno stanzone assieme ad altri colleghi. Era il cuore dell’oceanografia.

Con il nuovo fabbricato a Tilde fu assegnato un bell’ufficio che riempì di piante ornamentali. Quella che le diede maggio soddisfazione  fu un “Croton” dalle foglie multi colori che raggiunse il soffitto dell’ufficio. Si rammaricò molto quando, per effetto delle pellicole antintrusione poste alle finestre, la pianta perse i magnifici colori.

Mitiche le sue partenze con il “Maggiolone” alla volta del paese, Volpeglino nei pressi di Tortona, a trovare la mamma molto anziana, ma molto risoluta, che non mancava mai di rimbrottarla. Si faceva centinaia di chilometri per stare un po’ con lei e assorbire i rimbrotti con pazienza ed un sorriso.

A seguito dell’annuncio che ho dato sul gruppo de iSaclantici su WhatsApp molte sono state le testimonianze di affetto da parte dei colleghi. Ne riporto alcune qui di seguito.

Ettore Ticchiati
Condoglianze alla famiglia

Diego Albizzi
 Sentite condoglianze ai suoi familiari

Roberto Della Maggiora
Mi associo alla bella storia di Andrea sulla nostra cara Tilde, una compagna competente,  gentile, laboriosa  nelle tante campagne oceanografiche fatte con lei. Le più partecipate condoglianze ai suoi parenti tutti.
Roberto D. M.

Lavinio Gualdesi
In lei l’eleganza dei modi era frutto di una dote naturale e il suo dolce sorriso disarmante componeva con stile i vari conflitti di personalità dei colleghi che la circondavano. Professionalmente era stimatissima dalla comunità scientifica. Sull’Alliance mi ha onorato di farmi partecipe dei suoi nobili pensieri e ne conservo un ricordo bellissimo. Formulo preghiere per i suoi parenti.
Lavinio

Germana Peggion
Buon viaggio Tilde.  Mi hai aiutato con il tuo sorriso e pazienza ad inserirmi in un posto di lavoro nuovo. Con mia sorella  non dimentico le cassette di pomodori con cui mio nipote dal seggiolone ha gustato e super apprezzato I suoi primissimi spaghetti Al pomodoro.
Abbiamo cucinato molto con gli amici, indimenticabile.
Germana

Alvaro Carrara

Le prime mie crociere fatte insieme con Lei, Muzi, Della Maggiora ecc. ai tempi di Roberto Frassetto nel Canale di Sicilia e scalo a Palermo e poi in ufficio insieme con Dahme Adolf e Nacini con il quale le abbiamo fatto  visite a casa. Quando ancora andavo in bicicletta passavo spesso a salutarla.
Sentite Condoglianze alla Famiglia
 A.Carrara

Anna Bonanni
Se ne andata un altra SPLENDIDA PERSONA. Tilde la ricordiamo sempre sorridente. Condoglianze alla famiglia

Pio Giannecchini
Le più sentite condoglianze alla famiglia  Pio G.

Luigi Maggian
Ho un bellissimo suo ricordo assieme con la sua  ” maggiolino ” e le crociere fatte sulla Maria Paolina.
La ricorderò sempre .

De Strobel Federico
Una triste notizia ma rimangono in noi i tanti bei ricordi delle campagne oceanografiche fatte insieme. Un’ottima ricercatrice dalle grandi qualità umane. Le più sentite condoglianze alla famiglia
Federico

Stefanini Mariuccia
Adorabile Tilde, animo nobile e maestra di buon gusto ed eleganza. Ti ricorderò sempre con affetto.
Mariuccia

Rosetta Losito
Sentite condoglianze ai suoi familiari
Rosetta

I Parenti hanno così risposto:
Grazie a tutti delle belle e sentite parole di condoglianze che ci hanno commosso. Ci ha fatto piacere sapere che aveva amici e colleghi che le volevano bene e che la ricordano con affetto.

Ron Tompkins

Ho ricevuto da Jackie Deramo la notizia della scomparsa di Ron Tompkins che è stato per lungo tempo al centro come capo del progetto 05, uno dei più importanti progetti del centro, quando il centro faceva il lavoro per il quale era stato fondato. Io ho avuto il privilegio di partecipare a diverse crociere dirette da Tompkins ai tempi della Maria Paolina G.

Ron, purtroppo è stato colpito per lunghi dieci anni da una delle malattie più umilianti che possono capitare ad un essere umani: l’Alzheimer. Una malattia che ha colpito una persona da una brillante mente. Un’ottima persona che sapeva divertire con il suo umor.

Mi permetto in questo triste momento di ricordarlo con un racconto di vita vissuta in mare a bordo della Maria Paolina G. in cui Ron è attore comprimario Credo che sia il modo migliore per ricordarlo.

Le frittelle di mele

Sulla vecchia nave Maria Paolina G., adiacente al laboratorio c’era un piccolo angolo cottura atto a preparare qualche spaghettata notturna specialmente per quelli che lavoravano di notte, quando la cambusa della nave era chiusa. Ad una certa ora, verso la mezzanotte, si sgomberavano i tavoli da lavoro per prepararli per la cena di mezzanotte. Cena alla quale non partecipavano solo quelli di turno ma tutti quelli che volevano passare in po’ di tempo tra amici.

Una pomeriggio Giuliano Bertoli, che aveva una certa dimestichezza con la cucina, decise di festeggiare il giorno di San Giuseppe facendo delle frittelle di mele. Cominciò con il preparare la pastella che doveva lievitare. Sbucciò le mele e le lasciò a macerare nel vino, forse rum o cognac.

La pastella doveva lievitare e la lasciò nella pentola. Giuliano doveva andare a finire un lavoro e lasciò di guardia alla pentola in capo crociera Ron  Tomkins. Gli disse: “mi raccomando stai attento che la pasta, che deve crescere, non esca dalla pentola”. Detto questo, si allontanò. Dopo circa una mezzora la pasta lievitando cominciò a crescere e a spingere il coperchio, debordando dalla pentola. Ron ligio alla consegna, ma molto impacciato, cercava in tutti i modi di contenere la fuoriuscita della pasta dalla pentola. Cercava di rimettere la pasta di nuovo nella pentola, ma mentre riusciva a farla rientrare nella pentola, questa riusciva da un altro lato. Stava impazzendo, non sapeva più cosa fare. Fortunatamente Giuliano ritornò in tempo a toglierlo dall’impaccio. Ron era impacciato ma molto divertito dalla sua performance.

Mentre Giuliano cominciava a friggere le frittelle, di lì  passava Peppino, detto Gilli, che vedendo Giuliano alle prese con la pastella gli chiese cosa stesse facendo. “Sto facendo le frittelle con le mele” rispose. “Beh, allora mettine  qualcuna da parte che adesso ho da fare” chiese Gilli. E qui scatta l’idea dello scherzo. Giuliano prende due patate le sbuccia, le fa a fette e le immerge nella pastella e le frigge, come le frittelle di mele. Una bella spolverata di zucchero e le “frittelle taroccate” sono identiche a quelle genuine.

Erano le quattro del pomeriggio. Adunata in laboratorio per gustare le frittelle di Bertoli.

“E quelle cosa sono?”  Indicando il piatto messo da parte. “Sono le frittelle per il Gilli, quelle le deve mangiare solo lui”. Qualcuno aveva intuito che non erano frittelle uguali alle altre ed immaginò lo scherzo. Ma nessuno disse nulla.

Dopo un’oretta circa arrivò il Gilli che rivendicava la sua parte. “Eccole sono in quel piatto vicino al fornello, le abbiamo tenute al caldo”. Dopo un paio di bocconi non fu difficile capire che era vittima di uno scherzo. Se non l’avesse capito dal sapore l’avrebbe intuito vedendo e sentendo le nostre risate.

Prontamente furono tirate fuori le frittelle vere che mangiò con gusto.

Qui di seguito la comunicazione originale di Jean Peterson latrice della triste notizia.

Hello Jackie,
It is with sadness that we pass on to you that Ron Tompkins died last night after a ten year struggle with Alzheimer’s disease.  Until a couple weeks ago he was doing reasonably well and enjoying life but he then deteriorated rapidly.  For several years, his near term memory had been failing but he still recognized old friends and surprisingly retained his skills at bridge and poker and always his sense of humor.  Rest in peace, Ron…..
Marty can be reached via email, martylhp@outlook.com, by phone: 954 421 6572 or mail: 3180 NE 48th Court #108 Lighthouse Point, FL 33064.
Jackie, would you please pass this info on to Heather and anyone else that might have known Ron at the Centre.  Thanks.
Cheers,
Jeannie and John