ASSOCIAZIONE DEL PERSONALE IN PENSIONE DELLA NATO

Il documento è il riassunto di quanto è successo nel 2021 nei vari comitati preposti a discutere dei “fatti nostri”. A seguire un estratto delle parti che ci possono interessare.

Alla fine della parte in italiano c’è comunque il collegamento che manda al documento originale in inglese che fà fede su quanto riportato.

NEWSLETTER 12

L’intenzione di questa tradizionale Newsletter della CNRCSA è di tenervi aggiornati sui recenti sviluppi delle questioni che riguardano i pensionati della NATO.
Per commenti e domande sui temi qui trattati, non esitate a contattare la segreteria della CNRCSA all’indirizzo confed@cnrcsa.nato.int
L’Ufficio della Confederazione augura a tutti i membri delle quattro associazioni del personale in pensione (ARNS, ANARCP, NFSA e AROF) i migliori auguri per il nuovo anno.

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1. EDITORIALE DEL PRESIDENTE DELLA CNRCSA

Il secondo anno della pandemia ha rafforzato le nostre nuove abitudini adottate volontariamente o per obbligo nel 2020. In senso lato, viaggiare, mangiare, incontrarsi, lavorare e rilassarsi avviene ora in modi nuovi.
Tuttavia, tenere discussioni su Zoom (videoconferenza) è tutt’altro che l’ ideale. A volte, una semplice svista, un piccolo malinteso o un semplice messaggio non letto possono creare problemi o, peggio ancora, difficoltà irrisolvibili. Questo può causare tensione e rendere le relazioni interpersonali più difficili. Questi problemi, spesso, si risolvevano durante la pausa, nel corridoio, a pranzo o durante le chiacchierate informali. Ora non è più possibile. Con ognuno bloccato nella propria postazione, diventa più difficile raggiungere un compromesso. Man mano che ci sparpagliamo, il nostro compito “collettivo” viene eroso. Questa distanza non fa bene alle relazioni cordiali che avevamo in passato. Siamo esseri umani, non robot. Non possiamo vivere senza quei rapporti sociali che stimolano l’accordo collettivo.

Lo scopo di questa lunga introduzione è quello di evidenziare tutto il duro lavoro che è stato comunque svolto negli ultimi 24 mesi dalle nostre Associazioni e dalla Confederazione, adattandosi alle difficoltà causate dalla situazione. Hanno dimostrato intelligenza e una buona capacità di risposta. Di fronte a circostanze senza precedenti, ogni membro dell’Ufficio di Presidenza e del Comitato Esecutivo ha rinunciato ancora di più al suo tempo per adottare nuovi modi di lavorare, pensare, persuadere e sintetizzare. Non in una riunione, circondati da colleghi, ma da soli, lavorando da casa con solo il telefono e la posta elettronica per connettersi con gli altri, il che è piuttosto difficile per il morale. Perciò vorrei ringraziare ancora di più tutti quei volontari che hanno dimostrato tanto impegno nel compito per il quale sono stati eletti.

Mentre sto ringraziando le persone, c’è una persona che merita un ringraziamento speciale. Si tratta, naturalmente, della nostra ex presidente, Isabelle Tezcan. È stata eletta nell’ottobre 2019 e quasi subito si è trovata ad affrontare gli effetti della pandemia e le molte restrizioni che ha imposto. In particolare, al personale in pensione non è stato consentito l’accesso al quartier generale della NATO a Bruxelles, e più specificamente agli uffici, alle attrezzature, ai PC e alle stampanti, il che ha poco senso. Non c’è dubbio che Isabelle è stata all’altezza di queste numerose difficoltà. Credo davvero che sia stato grazie alla sua intelligenza, al suo duro lavoro, alla sua combattività, alla sua conoscenza dei problemi, e soprattutto alla sua dedizione a ciascuno di noi – che è stata incrollabile fin dal primo giorno in cui è entrata nell’Associazione del personale e poi è passata all’Associazione del personale in pensione – che è stata in grado di portare a termine il compito che le avevamo assegnato. Come presidente ad interim, sono orgoglioso e umile di offrirle i miei più sinceri e rispettosi ringraziamenti e la mia vera amicizia.
Per concludere questo editoriale, auguro a voi e ai vostri cari tutto il meglio per il 2022!

(Firmato) Olivier Guidetti



2. FUNZIONAMENTO DELLA CONFEDERAZIONE

Durante il processo di elezione in ottobre, le associazioni non hanno raggiunto un consenso sui candidati proposti per la presidenza della CNRCSA, né c’era un candidato confermato per il posto di segretario esecutivo. È stata quindi accettata una soluzione provvisoria con Olivier Guidetti come vicepresidente, ma anche presidente ad interim, e Robert Goyens come segretario esecutivo ad interim, fino ad aprile 2022. Si prevede che una soluzione/candidati saranno trovati a tempo debito.

3. REGIME PENSIONISTICO COORDINATO (CPS)

Il 1° giugno, il Tribunale Amministrativo della NATO (NAT) ha respinto il ricorso relativo alla modifica dell’articolo 36 del Regolamento delle pensioni. Decisioni simili prese nelle altre Organizzazioni coordinate, hanno contribuito a metter fine ai tentativi dei pensionati delle Organizzazioni coordinate, sotto la guida dell’AAPOCAD, tesi ad annullare le decisioni sull’ articolo 36 prese dal Consiglio di ogni Organizzazione. Non c’è una seconda istanza a cui ricorrere.

Nonostante un’opposizione senza precedenti da parte del personale e dei pensionati, nel suo 263° rapporto del settembre 2019, il CCR ha raccomandato di adeguare le pensioni solo in base all’inflazione e di eliminare i legami tra stipendi e pensioni, uno dei principi fondamentali del Regolamento delle pensioni. Il Consiglio Nord Atlantico ha adottato le raccomandazioni il 25 ottobre 2019. Le Regole sulle pensioni sono le stesse in tutte e sette le Organizzazioni e devono essere interpretate allo stesso modo.
Dopo una revisione amministrativa, è stato presentato un ricorso alla NATO nell’aprile 2019, seguito dal consueto scambio di carte e da un’udienza (virtuale) nel marzo 2020. La nostra posizione si basava sull’accordo tra i tre comitati coordinati, raggiunto a Noordwijk nel 1994, quando le Nazioni iniziarono a capire che il fatto di non aver contribuito al fondo pensione come erano state abituate a fare per il fondo di previdenza avrebbe portato a un crescente onere finanziario a partire da prima della fine del secolo. Le Nazioni decisero di chiudere lo schema pensionistico per i nuovi iscritti una volta che fossero stati adottati nuovi schemi non coordinati. Una procedura di aggiustamento relativa al contributo del 7% all’epoca fu concordata in modo da avere una divisione 1/3 a 2/3 in futuro. Questo è stato scritto come un congelamento di fatto delle regole pensionistiche, un congelamento che è durato fino al 2019. Abbiamo considerato il legame tra stipendi e pensioni come un diritto acquisito.

Indipendentemente dagli argomenti sollevati, il NAT ha dichiarato nella sua decisione che era cambiato il contesto economico a causa di un aumento delle pensioni pagate e di una crescita molto più rapida del numero di pensionati rispetto al personale in servizio. Quindi, il Consiglio poteva legittimamente, senza sconvolgere l’equilibrio del contratto o violare i diritti acquisiti, cambiare le regole. In sostanza che abbiamo sì il diritto alla pensione, ma che spetta al Consiglio decidere come adeguare tale pensione. La tendenza già vista in decisioni recenti, dove si è deciso che le relazioni contrattuali tra l’agente e la NATO terminano al momento del pensionamento, ha fortemente svuotato il concetto originale di diritti acquisiti. In generale, questo limita le possibilità di risolvere con successo i reclami dei pensionati in futuro.

Anche i membri del personale in servizio, inseriti nel nostro regime pensionistico, (meno di 1/3 di tutto il personale) hanno perso il loro ricorso fatto in quanto il NAT ha deciso che, non percependo ancora la pensione, non vengono “toccati” da un cambiamento del metodo di adeguamento.

Le decisioni delle altre organizzazioni non differiscono molto. Questo non solo perché le regole devono essere interpretate allo stesso modo, ma anche perché le commissioni di ricorso hanno talvolta gli stessi membri. Errori di fatto sono stati individuati in molte delle decisioni. Apparentemente, i membri della commissione d’appello hanno ignorato le argomentazioni presentate.

Purtroppo, questo non può essere corretto. Il consiglio direttivo dell’AAPOCAD discuterà le conseguenze di queste decisioni. Un tentativo di poter avere una seconda istanza di giudizio è un possibile risultato. Tuttavia, questo è già stato tentato alcuni anni fa, ma senza successo.

Prima dell’introduzione del metodo, l’AAPOCAD aveva fatto dei calcoli che indicavano che questo cambiamento, se fosse stato introdotto dieci anni prima, avrebbe avuto un notevole impatto negativo sulle pensioni. È solo una circostanza fortuita che l’inflazione nel 2021 sia stata così alta e che i pensionati riceveranno perciò un adeguamento maggiore rispetto ai membri del personale attivo, fermo restando che il periodo relativo è da luglio a luglio per il personale attivo e l’anno solare per i pensionati. L’inflazione è cresciuta soprattutto nella seconda metà dell’anno.

4. COPERTURA MEDICA

4.1. Gruppo di lavoro assicurazione sanitaria della CNRCSA (HIWG)
Billy Roden ha agito come presidente dell’HIWG per la maggior parte dell’anno, ma Huub Simons ha assunto il ruolo dopo la riunione CNRCSA di ottobre 2021. I membri dell’HIWG sono nominati dalle quattro associazioni e i nuovi membri sono stati concordati alla riunione dell’HIWG di novembre.

L’HIWG si è riunito tre volte nel 2021, a febbraio, maggio e novembre; tutte e tre le riunioni si sono svolte a distanza a causa delle restrizioni imposte per il COVID-19. Inoltre, l’HIWG ha avuto altre due riunioni virtuali con il gruppo di lavoro sulle assicurazioni della Confederazione dei comitati del personale civile della NATO (CNCSC) , che ha permesso di concordare una posizione comune su varie questioni mediche e in particolare sulla modernizzazione del piano medico della NATO, come riportato di seguito.

La maggior parte degli argomenti medici discussi nel corso dell’anno erano legati a come affrontare l’assistenza a lungo termine e i necessari aggiornamenti della Guida alle prestazioni, per includere un elenco aggiornato delle malattie gravi e una migliore procedura di reclamo. Inoltre, sono state discusse diverse questioni relative alle vaccinazioni COVID-19 e ai rimborsi; un breve riassunto è incluso in una voce separata qui sotto. La maggior parte di queste questioni ha portato a raccomandazioni che potrebbero essere fatte alla direzione esecutiva della NATO per ulteriori discussioni con Allianz Worldwide Care.

4.2 Modernizzazione del piano medico della NATO
Come abbiamo riferito nella precedente newsletter, i lavori per modernizzare il piano medico della NATO come definito nel contratto di assicurazione di gruppo della NATO (NGIC) sono ancora in corso. Nel secondo trimestre dello scorso anno, lo Staff Internazionale della NATO ha preparato una prima revisione della Modernizzazione del Piano Medico della NATO, ma, purtroppo, molti delle nostre precedenti raccomandazioni non sono state ancora affrontate.
In sintesi, l’attuale proposta (non ancora approvata) per il nuovo Piano Medico della NATO include le seguenti modifiche:

1. L’ assicurazione supplementare NATO-wide (applicabile a tutti i membri assicurati) e l’allegato D(*) (per coloro che hanno avuto ultima sede di lavoro in Francia) dovrebbero essere accorpati alla copertura di base.

2. Gli allegati A(*)(rimborso aumentato per protesi dentali), B(*)(rimborso aumentato per occhiali e lenti a contatto) e C(*)sostituiti dai cosiddetti “Prodotti Affini” con una serie di opzioni di copertura.

3. I “Prodotti Affini offerti come un prodotto commerciale, quindi al di fuori del contratto NATO, ma disponibili per tutti, indipendentemente dalla loro ultima sede di lavoro.

4. La tabella delle prestazioni modificata, raggruppando alcune categorie e introducendo limiti di copertura annuali per alcuni trattamenti.

Durante l’anno scorso, ci sono stati diversi incontri per discutere l’ultima proposta di modernizzazione con la CNRCSA, il CNRCSA Health Insurance Working Group (HIWG), la Confederazione dei Comitati del Personale Civile della NATO (CNCSC), il Joint Consultative Board (JCB) e il JCB Working Group on Insurances (WGI). Un importante risultato dello scorso anno è stato che la CNRCSA, e tutte e quattro le associazioni costituenti, hanno accettato la raccomandazione del CNRCSA HIWG come posizione comune riguardo alla proposta di modernizzazione.

Mentre alcune delle proposte del piano di modernizzazione sembrano ragionevoli e potrebbero essere ulteriormente sviluppate, la CNRCSA non accetta di abbandonare l’attuale Assicurazione complementare per sostituirla con un prodotto commerciale opzionale. Gli allegati, in passato, sono stati disposti per soddisfare alcuni requisiti nazionali che sono, tuttora, ancora validi; questo è stato confermato recentemente dal Tribunale amministrativo della NATO che ha ordinato di ripristinare il supplemento C per la Turchia dopo che l’amministrazione della NATO lo aveva abolito senza consultare le parti interessate. Inoltre, sostituire gli allegati con un prodotto commerciale (Affinity Product) che è disponibile opzionalmente e i cui costi previsti sono molto più alti di quelli degli allegati attuali, non rappresenta un’ alternativa valida. Inoltre, la CNRCSA vuole che le cure di lunga durata e l’assistenza domiciliare siano incluse in qualsiasi piano futuro, così come la necessaria ridefinizione della lista delle “malattie gravi”.

La recente posizione della CNRCSA sottolinea che almeno gli allegati B e C dovrebbero essere mantenuti, ma che potrebbero eventualmente essere allargati anche ad altri, indipendentemente dalla loro ultima sede di servizio. Vogliamo anche che l’assistenza a lungo termine e l’assistenza domiciliare siano incluse nel contratto medico di base, e che la lista delle “malattie gravi” sia aggiornata. Siamo anche d’accordo sulla necessità di adottare ulteriori misure in materia di risparmio dei costi, perché stiamo assistendo ad un aumento delle spese mediche, che a sua volta ha un effetto diretto sui nostri premi.
La posizione della CNRCSA è stata condivisa con il gruppo di lavoro JCB sulle assicurazioni nella riunione del 30 novembre 2021 e la CNRCSA ha chiaramente affermato che l’attuale proposta di modernizzazione del piano medico della NATO non poteva essere accettata senza le necessarie modifiche proposte. Ulteriori discussioni saranno necessarie nel prossimo anno, in particolare relative a ulteriori misure di contenimento dei costi, e continueremo a lavorare per mantenere una buona e conveniente assicurazione medica per conto di tutti i pensionati.

4.3.Allianz COVID-19 Claims

Con il perdurare della pandemia, la CNRCSA e le sue Associazioni hanno ricevuto molte domande su cosa sarà rimborsato da Allianz per quanto riguarda le vaccinazioni e i test COVID-19. Per questo vogliamo chiarire la posizione della NATO.

In primo luogo, il COVID-19 non è considerato una malattia grave pertanto la copertura extra prevista dalla Assicurazione complementare NATO non si applica. Se è necessaria un’ospedalizzazione, questa è completamente coperta.

I test COVID-19 sono coperti in presenza di sintomi e su prescrizione medica, ma sono coperti solo i test molecolari e antigenici. Allianz NON copre i test eseguiti per motivi non medici, gli autotest o i test degli anticorpi.

In base a questa interpretazione, Allianz non rimborserà i test relativi ai viaggi o al ritorno da un paese definito come zona rossa, poiché questi non costituiscono una necessità medica ma sono requisiti di viaggio previsti dalle misure COVID-19. Se ci sono sintomi COVID-19 dopo il viaggio, sarà rimborsato un test molecolare standard prescritto da un medico.

Si noti che in alcune nazioni i test molecolari sono gratuiti, ma se vengono fatturati, allora la prescrizione del medico deve essere presentata con la richiesta di rimborso ad Allianz.

5. FONDO PER I RIMBORSI MEDICI DEI PENSIONATI (RMCF)

Alla fine del 2020 il patrimonio del Fondo non solo ha compensato le perdite subite all’inizio dell’anno, ma ha anche registrato alcuni guadagni rispetto alla situazione di un anno prima.

Questo sviluppo è continuato nel 2021, con il valore del Fondo che ha raggiunto i 422 milioni di euro a fine novembre.

Di ciò va dato il merito alla gestione di Vanguard. Tuttavia, la maggiore dipendenza dal rendimento degli investimenti, e quindi dalla volatilità dei mercati finanziari, nel futuro non deve essere trascurata.

È stato intrapreso il lavoro di aggiornamento dello studio prospettico realizzato in precedenza dal Servizio Internazionale delle Remunerazioni e delle Pensioni (ISRP), che si basa, attualmente, su dati demografici della fine del 2013. Questo aggiornamento si è reso necessario, in particolare, per tenere conto dei cambiamenti nella politica dei contratti del personale della NATO negli ultimi anni, e le loro implicazioni per la dimensione della futura popolazione dei beneficiari del Fondo.

I termini di riferimento per questo aggiornamento sono in gran parte tratti da un documento prodotto congiuntamente dai rappresentanti della CNRCSA e del CNSCS nel comitato di vigilanza del RMCF e indirizzato al presidente del comitato. Questo illustra la buona cooperazione tra le due confederazioni e la NATO IS.

Inoltre, si è svolta una riunione tecnica con la partecipazione degli statistici ISRP incaricati dello studio: la riunione ha fornito l’opportunità di chiarire le ipotesi e i parametri da includere nello studio.

Lo studio ISRP aggiornato sul RMCF dovrebbe essere reso disponibile entro marzo 2022.

6. SCHEMA PENSIONISTICO A CONTRIBUZIONE DEFINITA DELLA NATO (DCPS)

Oggi, circa il 70% del personale attuale della NATO è membro del DCPS, e ora abbiamo alcuni ex membri del DCPS tra i pensionati.

Recentemente, siamo stati finanziariamente impegnati nella difesa degli interessi di due ex affiliati DCPS che vivono in Germania e che hanno avuto una brutta sorpresa quando il denaro che hanno ricevuto dalla NATO al momento della pensione è stato tassato dalle autorità tedesche. Come ricorderete, le due Confederazioni (del personale in servizio e in pensione) hanno deciso di sostenere un primo ricorso contro la NATO per garantire il rispetto delle regole e ottenere il rimborso. Questa procedura è iniziata ed è attualmente in corso, sotto la supervisione della CNRCSA di Isabelle Tezcan.

Un certo numero di questioni discusse nel consiglio di amministrazione del DCPS (come i membri passivi, il pagamento delle rendite e le pensioni di invalidità, per citarne solo alcune) riguardano direttamente i pensionati. Idealmente, il nostro rappresentante dovrebbe essere un ex membro DCPS. Si dà il caso che abbiamo trovato un candidato, che sarà invitato dal Bureau all’inizio del 2022 per essere esaminato ed eletto come presidente del WG DCPS della CNRCSA.

https://www.isaclantici.it/wordpress/wp-content/uploads/2022/01/newsletter12English1.pdf

(*) pagine 5-6 della MEDICAL GUIDE (medical and dental cover) rintracciabile sul sito di Allianz

Ciao

Carlo Maloberti il “Maestro”

Carlo Maloberti se n’è andato all’età di 86 anni. Ma da tempo le sue infermità lo avevano costretto a vivere nella struttura sanitaria di San Terenzo.

La mia conoscenza di Carlo si perde nella notte dei tempi, risale al 1971 quando arrivai al Centro.
Carlo fu uno dei primi programmatori del Centro ed io lo conobbi in quella veste intento a sviluppare il famoso sistema ITZA ai tempi dei computer Hewlett-Pakard, situati al pianterreno del vecchio fabbricato.

Non mi ci volle molto a fare amicizia. Maloberti, che tutti chiamavano “Malo” o “Maestro”, era una persona gioviale e sempre pronto alla battuta e allo scherzo. Una miniera di barzellette raccontate con dovizia di particolari e di mimica. Era il Totò di casa nostra. Numerosi sono gli episodi della sua goliardia.

Per anni abbiamo fatto parte dello stesso dipartimento, il COM, aveva l’ufficio difronte al mio. Fu uno dei primi ad utilizzare il Mac di cui divenne presto un esperto. Era incuriosito dalle novità tecnologiche, amava sperimentare.

Il titolo di “Maestro” deriva dalla sua passione per la pittura, che ha coltivato sino al suo ricovero. Molte sono le mostre a cui ha partecipato, ne ricordo una in particolare quella del marzo del 2012 nei fondi di un palazzo dalle parti di Piazza Brin. Una mostra molto ben organizzata che gli fruttò un po’ soldi. Ci andammo in molti a visitarla e per Carlo fu motivo di orgoglio. Molti di noi hanno acquistato le sue opere. Io ne ho una che rappresenta un campo di fiori. Carlo non aveva studiato pittura, era un pittore istintivo, le pennellate e la composizione dei colori le venivano spontanee. Sono circolate molte caricature che Carlo faceva dei colleghi.

Carlo, come tutti i tecnici del Centro andava per mare e furono molte le crociere a cui partecipò, ma un bel giorno dovette rinunciare.  Doveva accudire alla moglie Roberta colpita da una grave malattia invalidante. Una lunga malattia a cui Carlo ha dedicato, con amore, tutta la vita. L’ha assistita sino alla fine.

Fin che ha potuto ha partecipato a tutti i pranzi Saclantici, ora Carlo riposa in pace, una pace di cui aveva veramente bisogno.

Addio, amico mio.

Carlo all’inaugurazione della mostra delle sue opere nel marzo del 2012
Una Marina di Carlo
Papaveri

Il sogno, prima di Pasqua.

Tramonto dell’otto marzo 2009 al rientro della crociera TSS09

Sono passati esattamente dodici anni da quando sono sbarcato per l’ultima volta dall’Alliance, alla fine della mia carriera lavorativa. Era l’otto marzo del 2009 rientravamo dalla crociera denominata TSS09 che si svolse negli stretti della Turchia. Arrivammo alla Spezia accolti da un tramonto di fuoco, il sole stava tramontando dietro la chiesa di San Pietro a Portovenere, avevamo ammirato prima di entrare in porto il profilo delle Apuane, e il paese di Monte Marcello, che per l’occasione erano dipinto dal rosa dal tramonto.
Nonostante siano passati molti anni, faccio un sogno ricorrente, quello di essere a bordo di una nave, ma gli ambienti si mescolano come se fosse una fusione di pezzi delle navi dove sono stato imbarcato. Pezzi di Maria Paolina, si mischiano con quelli dell’Alliance, del Leonardo, del Manning, del Tydeman e della Belgica. Ogni volta, nel sogno, compagni di viaggio diversi.
L’altra notte ho sognato di essere sull’Alliance in un locale immenso, forse il laboratorio. L’ambiente era scuro e disadorno, vecchi macchinari arrugginiti erano pronti per essere sbarcati. Sul pavimento un’apertura come se si volesse costruire una scala per raggiungere la stiva sottostante, come sulla Paolina. La nave sembrava in piena ristrutturazione.
In quell’ambiente non ero solo, c’era Tunkay, capo crociera anche nel sogno. Poco lontano c’era Piero Boni e Piero Serani intento a sistemare le sue apparecchiature. Giliberti, che sorrideva, era seduto su una montagna di corde. Altri, di cui non scorgevo il viso, andavano avanti e indietro, forse marinai della Marina Militare. Tunkay mi chiese se avevo portato l’EPC Recorder, gli risposi di sì, ma che era una versione modificata che non potevamo utilizzare perché il computer ad esso collegato era stato dichiarato “write-off”. Anche le macchine di Piero Boni era state buttate via, senza salvare il suo prezioso lavoro.
Eravamo in navigazione, ma seduti su panche di fortuna, non stavamo facendo niente. Siamo in “trasferimento”, dobbiamo ancora arrivare sul punto, ho pensato, con un senso di angoscia. Non trovavo la mia postazione abituale e non trovavo neanche le mie casse con i preziosi manuali, che mi hanno accompagnato in ogni crociera. Ero sgomento, ma un improvviso colpo di mare mi ha svegliato.
Raramente ricordo un sogno con così tanti dettagli.
Auguri miei cari amici, un augurio di Buona Pasqua ovunque voi siate; anche a quelli che non ci sono più.
Andrea

Monte Marcello e sullo sfondo Il Monte Sagro

TAX ADJUSTMENT

(per chi è inserito nel pension scheme)

Il Servizio Internazionale per le Retribuzioni e le Pensioni (ISRP) è responsabile della gestione e revisione di tutte le questioni relative alle retribuzioni del personale e al regime pensionistico delle Organizzazioni Coordinate.

L’indirizzo che trovate qua rimanda a una sua pubblicazione nella quale, con risposte a varie domande, vengono fornite informazioni (come viene calcolato, quando e come viene pagato, etc…) sul “TAX ADJUSTMENT”; qualcuno può essere interessato.

CONFEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DEI PENSIONATI NATO

                                                     NEWSLETTER # 11                      24-01-2021

Allego copia del nuovo bollettino della Confederazione delle Associazioni del personale NATO in pensione. È, come ogni anno, il sommario dell’attività nel 2020.della CNRCSA. Ho messo il link che che apre il documento originale in inglese e qua a seguire, un estratto in italiano delle parti che trattano argomenti che possono riguardarci.

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6 gennaio 2021

Cari amici pensionati,
Questa è la tradizionale Newsletter della CNRCSA, per aggiornare sui recenti sviluppi delle questioni che riguardano i pensionati della NATO.
Se avete domande sugli argomenti qui trattati inviate pure i vostri commenti alla Segreteria della CNRCSA all’indirizzo confed@cnrcsa.nato.int.
L’Ufficio della Confederazione augura a tutti i membri delle quattro associazioni del personale in pensione (ARNS, ANARCP, NFSA e AROF) i migliori auguri per il nuovo anno.
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1. MESSAGGIO DEL PRESIDENTE (ISABELLE TEZCAN)
Il mio primo anno come presidente della Confederazione delle associazioni dei pensionati della NATO non è stato senza problemi.
Prima di tutto a causa della pandemia che ha cambiato profondamente le nostre abitudini e
il nostro stato d’animo, ma anche, per i meno fortunati, la nostra salute fisica o quella
dei nostri cari. A tutti coloro che sono stati direttamente colpiti, vorrei cogliere
l’occasione per esprimere la mia profonda solidarietà.
Poi la Confederazione ha dovuto affrontare molte sfide per sostenere la causa comune:
la difesa dei diritti di tutti i pensionati della NATO.
Sul primo punto, permettetemi di menzionare brevemente i vincoli amministrativi che
abbiamo dovuto superare dall’inizio di marzo.
In seguito alle misure di blocco adottate dalla NATO e dal Belgio, da fine Febbraio, nessun incontro o consultazione si è potuto svolgere di persona , sia all’interno della Confederazione, sia nell’ambito delle consultazioni con gli organi della NATO. Inoltre, l’accesso ai nostri uffici, che si trovano nel centro sportivo del nuovo quartier generale della NATO, è stato vietato per molti mesi, con l’eccezione di un periodo di parziale allentamento delle misure di sicurezza durante i mesi estivi.
Inoltre, le riunioni periodiche di consultazione (JCB e i suoi gruppi di lavoro e Comitato di vigilanza RMCF in particolare) sono state seriamente compromesse. Diverse riunioni sono state puramente e semplicemente cancellate e, per le altre, lo staff internazionale della NATO (IS) ha voluto imporre ai rappresentanti del personale (sia in servizio che in pensione) una piattaforma software alla quale non era possibile accedere in videoconferenza se non per quelli che avevano una stazione di lavoro NATO. Poiché questo non è il caso di nessuno dei rappresentanti dei pensionati e della maggior parte dei rappresentanti del personale in servizio, abbiamo minacciato, congiuntamente, di non partecipare più alle riunioni… per cui alla fine abbiamo ottenuto, in ottobre, che l’IS adottasse una piattaforma accessibile dai personal computer. Così, abbiamo ripreso le consultazioni, anche se solo virtualmente.
Abbiamo anche appreso della scomparsa, il 10 novembre 2020, del sig. Patrice Billaud-Durand, vicesegretario generale aggiunto dello staff internazionale per le risorse umane.
Era molto benvoluto, quindi questa notizia ha causato molta angoscia tra il personale della NATO in servizio e in pensione. La nostra Confederazione ha espresso le sue più sentite condoglianze ai membri dell IS e alla famiglia.
Troverete qui di seguito una panoramica su come sono stati affrontati i vari problemi di nostro interesse durante il 2020.

2. REGIME PENSIONISTICO COORDINATO
Sapete che la modifica dell’articolo 36 del Regolamento Pensionistico che è
entrato in vigore il 1° gennaio 2020 è stata contestata da pensionati (oltre che dal personale in servizio) di tutti gli Enti coordinati. Il personale era infatti contrario allo scollamento tra il metodo di adeguamento salariale (basato su un indice di riferimento comune nonché sull’indice dei prezzi al consumo e parità di potere d’acquisto nei diversi paesi) e l’adeguamento delle pensioni (ora effettuato solo sulla base dell’indice dei prezzi al consumo in ogni paese di
residenza).
Al Tribunale amministrativo della NATO sono stati presentati cinque ricorsi che rappresentano le nostre quattro associazioni . Il caso è stato affidato, in coordinamento con AAPOCAD (Associazione dei Pensionati delle Organizzazioni Coordinate e loro beneficiari), a due brillanti avvocati: Maître Laure Levi e Gianni Palmieri. La Confederazione ha fatto un importante lavoro di raccolta e commenti in vista della messa a punto dei dossier. Il Tribunale amministrativo dovrebbe fissare una data d’udienza – presumibilmente a distanza – all’inizio del 2021.

Sempre in tema di riforma delle pensioni, ad agosto la NATO ha adottato le nuove interpretazioni dell’ articolo 36 del regolamento delle pensioni. Queste comportano un ulteriore differenza del sistema di adeguamento annuale da quello usato per gli stipendi. Infatti, d’ora in poi, il calcolo dell’indice dei prezzi al consumo per le pensioni sarà effettuato nel periodo gennaio – dicembre di ogni anno, mentre per gli stipendi rimane basato sull’andamento dei prezzi da luglio dell’ anno precedente a giugno. Cosa che permette che i calcoli degli eventuali adeguamenti , che sono abbastanza complessi, siano approvati in tempo per essere operativi il 1° gennaio dell’anno successivo.
Come da informazione dell’ Unità Pensioni (?), questo significa che i pensionati riceveranno
l’adeguamento annuale con un ritardo di diversi mesi, (1) ma con effetto retroattivo dal 1° gennaio. Tuttavia, come misura transitoria e per evitare qualsiasi perdita nel primo anno,
il periodo di riferimento è stato esteso a 18 mesi (da luglio 2019 a dicembre 2020)
per l’adeguamento a partire dal 1° gennaio 2021.
Va precisato che le pressioni inflazionistiche durante tale periodo di riferimento, che nel migliore dei casi sono molto basse, fanno sì che l’importo di questo adeguamento sarà appena superiore allo 0%. Probabilmente sarà addirittura leggermente negativo per i residenti in alcuni paesi.
3. ASSICURAZIONE MEDICA
La seconda grande questione che ci ha tenuti molto occupati nel 2020 è la riforma della nostra
assicurazione medica. Per questo motivo, il relativo gruppo di lavoro della CNRCSA presieduto da Falko Bulling, ha lavorato duramente tutto l’anno.
Il gruppo di lavoro del JCB si è riunito il 27 febbraio 2020 presso il quartier generale della NATO e ha preso atto, con generale apprezzamento, di un documento dal titolo “Modernizzazione del piano medico della NATO”. I punti principali sono:
L’attuale contratto assicurativo della NATO (NGIC) è eccellente e deve essere protetto.
Il contenimento dei costi potrebbe essere ottenuto semplificando e razionalizzando il NGIC e basandolo sul principio duraturo della solidarietà.
I membri del gruppo di lavoro del JCB hanno sostenuto la proposta che il “primo pilastro” dell’Assicurazione Complementare NATO (NWS) sia assorbito all’ interno del NATO Medical Plan che dovrebbe appunto fornire la copertura aggiuntiva prevista per le cure ospedaliere, malattie gravi e bambini disabili.
Il “secondo pilastro” del NWS (supplementi 2-1, 2-2, 2-3, 2-4 pag.5 della guida dei benefici) sarebbe sostituito da un pacchetto di coperture aggiuntive opzionali disponibili per il personale in servizio e per gli ex dipendenti, con un premio comune in tutta la NATO. Inoltre, il CNRCSA crede sinceramente che la modernizzazione del Piano Medico della NATO contribuirebbe alla sostenibilità del Fondo per le Richieste di rimborso dei Pensionati (RMCF), che è sicuramente di interesse generale.
Una discussione è in corso nel JCB e nei suoi gruppi di lavoro pertinenti, essendo queste le uniche sedi in cui le proposte sviluppate dalla Divisione Gestione Esecutiva della NATO. possono essere formalmente discusse tra le parti interessate. È importante sottolineare che i rappresentanti della CNRCSA fino ad ora non hanno approvato alcun punto, ad eccezione dell’accordo generale che il NGIC richiede azioni correttive per garantire la sua redditività.
Inoltre, i rappresentanti della CNRCSA hanno sottolineato più volte la necessità di un’analisi delle implicazioni giuridiche delle modifiche proposte per la modernizzazione rispetto alle norme nazionali di sicurezza sociale.
Ci risulta che ulteriori chiarimenti su richieste fatte dalla CNRCSA saranno forniti prima della prossima riunione del gruppo di lavoro del JCB sulle questioni assicurative, che sarà convocata nel marzo 2021. Di conseguenza, gli attuali NGIC e NWS non sono stati ancora modificati.
Il CNRCSA è pienamente consapevole del fatto che, come sempre, qualche “fregatura” si può nascondere nei dettagli e quindi ci si aspetta che molto lavoro rimanga da fare da parte del Comitato Esecutivo della CNRCSA nei prossimi mesi. Ancora una volta potete stare tranquilli che è ferma intenzione della CNRCSA non solo di comunicare con le quattro Associazioni interessate, ma anche di richiederne il coinvolgimento attivo ben prima di qualsiasi eventuale decisione sul nuovo Piano Medico della NATO.
4. IL FONDO PER LE PRESTAZIONI MEDICHE DEI PENSIONATI (RMCF)
La Confederazione rimane più che mai coinvolta nella gestione del RMCF. Pur avendo ricevuto il via libera dal Comitato di vigilanza, i lavori di aggiornamento dello studio prospettico realizzato due anni fa dall’International Service for Remunerations and Pensions (ISRP), che si basa sui dati demografici della fine del 2013, hanno purtroppo subito un certo ritardo. Restiamo fiduciosi che il lavoro di aggiornamento sia finalmente presentato nelle prossime settimane.
Nel novembre 2020, il patrimonio del Fondo è tornato al livello raggiunto alla fine dell’anno precedente. Ciò dimostra che le perdite subite nel primo semestre del 2020 a causa della crisi dei mercati finanziari sono ormai recuperate.
Più recentemente, il Tribunale amministrativo della NATO si è pronunciato su diversi ricorsi presentati da pensionati (uno dei quali aveva ricevuto un sostegno finanziario dalla Confederazione) contro la modifica della nota a piè di pagina dell’articolo 51.2 del Regolamento del personale civile. Ricorderete che, a seguito di questa modifica, tutto il personale andato in pensione dopo il 3 agosto 2016, indipendentemente dalla durata della carriera, è tenuto a contribuire al mantenimento dell’assicurazione malattia. Le sentenze sui ricorsi fatti sono state purtroppo sfavorevoli per noi.
Isabelle Tezcan
Presidente della Confederazione delle associazioni del personale civile in pensione della NATO

_________________________________________________________
(1) Si veda l’estratto della newsletter NPU del dicembre 2020:
Gli indici dei prezzi al consumo utilizzati nel nostro calcolo sono pubblicati da Eurostat, generalmente da metà febbraio in poi. Una volta che avremo le informazioni pertinenti da Eurostat, saremo in grado di calcolare l’indicizzazione annuale della sua pensione e, se possibile, la applicheremo a partire dal mese successivo. Quindi, se l’indice dei prezzi al consumo Eurostat applicabile è disponibile a metà febbraio, ci aspettiamo di poter applicare l’indicizzazione insieme con il pagamento della sua pensione per marzo 2021.
Per i paesi per i quali l’indice dei prezzi al consumo sarà pubblicato più tardi, non abbiamo
scelta se non quella di effettuare l’indicizzazione annuale in un momento successivo. Tuttavia
indipendentemente dal momento in cui saremo in grado di calcolare l’indicizzazione della Sua pensione, la applicheremo con effetto retroattivo a partire dal 1° gennaio 2021
.

Ciao ciao Ezio

Angelo Spairani detto Pino

Ieri  22 Gennaio 2021, primo mese del nuovo anno, il nostro amico e collega, Angelo Spairani detto Pino, se n’è andato dopo una breve malattia. Dall’annuncio a tutt’oggi molte sono state le testimonianze di stima, di affetto, e di dolore da parte degli amici-colleghi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo.

Personalmente, non ho fatto tantissime uscite in mare con “Quelli del T-Boat”, ma quelle poche, forse una decina in tutto, mi hanno fatto appezzare tutto l’equipaggio e Pino in modo particolare per il suo modo affabile, professionale, da vero amico; ma non bisognava necessariamente andare in mare per apprezzare tutto l’equipaggio, bastava andare lungo il molo dove era ormeggiato il “Manning” per entrare in contatto con queste persone meravigliose.  L’equipaggio era com’era perché Pino l’aveva plasmato secondo il suo carattere e la sua generosità.

Il lavoro era in coperta e in laboratorio, ma Il cuore del “Manning” era sotto coperta dove c’era la cucina e la piccolissima sala da pranzo ben arredata da Giorgio Zaccari, che sapeva sfruttare al massimo il più piccolo spazio. A capotavola c’era Pino, che dispensava amicizia e giovialità. Pino l’ho (e mi sento di dire l’abbiamo) apprezzato anche in navigazione, nel suo ambiente naturale. Anche in situazioni difficili sapeva sempre affrontare i pericoli e scansarli, molti sarebbero gli episodi da raccontare, ed uno l’ho raccontato nel mio ultimo libro, nel capitolo: “La Tempesta a Porto Ferraio”

Preziosa e proficua è stata la partecipazione a moltissime missioni del Comandante Pino Spairani con il “suo” T-Boat in supporto alla Maria Paolina prima, e all’Alliance poi. Era una festa quando Pino e il suo equipaggio venivano sottobordo, eravamo tutti affacciati sulla murata per scambiare apprezzamenti,  notizie e scherzi. Ci portavano i giornali. Determinante era il lavoro di Pino per chi soggiornava sulle Formiche. Erano loro che al mattino andavano a “fare la spesa” a Porto Santo Stefano per i colleghi sulle Formiche.

Adesso Pino ha raggiunto il suo equipaggio che lo ha preceduto nell’ultimo viaggio: Gianni Maltese con il suo “cous cous” e salsa piccante, le barzellette e gli scherzi di Stelvio Barsotti, i manicaretti di Giuliano Betoli quando era ai fornelli e Inversini. Con loro navigherà in acque limpide, luminose, calme e serene.

Ciao Pino, grazie della tua amicizia

Da sinistra: Stelvio Barsotti, Mario Mastrosanti, Angelo (Pino) Spairani, Giuliano Bertoli, Giorgio Zaccari, Gianni Maltese e Giovanni Ciuffardi nel laboratorio del “Manning”

Alcuni commenti sulle chat ISaclantici e Amici Saclantici

Andrea Cavanna: Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze.Io lo ricorderò sempre al timone del T-BOAT. Addio Pino, salutami Giuliano.
Ettore Ticchiati: Sentite condoglianze alla famiglia.
Nataline Arena: Un abbraccio alla famiglia. Caso strano solo ieri pensavo a lui. Natalie
De Strobel Federico: Le mie piu’ sentite condoglianze alla famiglia F. De Strobel
Vittorio Grandi: La scomparsa di Pino mi rende orfano di un uomo che mi ha insegnato a stare a bordo, a lottare contro il mal di mare, ad apprezzare il lavoro si squadra, a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Grazie amico mio per tutto quello che mi hai insegnato e per la tua amicizia. Ti porterò per sempre nel mio cuore.
Marco Formisano: Sentite condoglianze Marco Formisano
Marino Cecchetti: Un caro abbraccio alla famiglia
Selvanizza Eros: Sentite condoglianze alla famiglia e un pensiero di grande affetto a lui per avere condiviso con noi una parte del nostro percorso di vita.
Anna Bonanni: Sentite Condoglianze per la perdita di una splendida persona. Anna Bonanni
Prezioso Federico: Quante crociere, quanto mare, un amico, un comandante, abbiamo parlato ottobre scorso a Deiva, tristezza, sta sparendo il A.S.W. center
Roberto della Maggiora: Mi associo a tutti i Saclantici nell’inviare alla moglie e ai familiari le più sentite condoglianze. Roberto e Bruna Della Maggiora
Jacqueline Deramo: Cari saluti a una bravissima persona e collega. Sentite condoglianze alla famiglia.
Diego Albizzi: Sono profondamente addolorato. Alla famiglia vadano le mie più sentite condoglianze.
Marco Cassola: Abbiamo perso un caro amico Sentite condoglianze alla famiglia
Piero Guerrini: Sentite condoglianze alla famiglia, Pino mi ha sempre impressionato per la sua umanità. Per molti anni alla mattina abbiamo viaggiato sullo stesso treno. Piero Guerrini
Pio Giannecchini: Sentite Condoglianze alla famiglia. PIO G.
Maria Grazia Colombo: Mi associo a tutti voi per esprimere sentite condoglianze alla famiglia. Graziella
Grazia Garofano: Sentite condoglianze alla famiglia. Grazia
Algelo Lombardo: Sentite Condoglianze alla famiglia.Angelo Lombardo
Domenico Galletti: Un altro pilastro della nostra vita in mare se ne è andato.Lo ricordo con grande affetto. Le mie più sentite condoglianze alla moglie e alla famiglia tutta. Ciao Pino
Alberto Berni: Sentite condoglianze alla famiglia. Alberto Berni
Marco Mazzi: Io, uomo privilegiato, per aver conosciuto Pino. E Giuli….
Enrico Muzi: Sentite condoglianze fam. Muzi
Piero Boni: Ciao Pino. Condoglianze alla famiglia. Boni
Varlese Umberto: Grande persona e grandissimo Comandante. Condoglianze alla famiglia. Ciao Pino
Lavinio Gualdesi: E anche un carissimo amico che purtroppo non sentivo da tempo. Che tristezza. Un caldo abbraccio alla famiglia. Lavinio
Ferda Turgutcan: Pino, felice di averti conosciuto. Riposa in pace nei mari più belli.
Lorenzelli Piero: Pino, ti abbiamo voluto tanto bene
Tunkay Akal: Mi dispiace molto sentire che abbiamo perso Pino. Abbiamo avuto una lunga amicizia sia a bordo che socialmente. Le mie condoglianze a Gavina e alla sua famiglia. Tuncay
Checco Faggioni: Ho letto ora con dispiacere che il nostro caro e grande Pino ci ha lasciati. Buona navigazione nei cieli. Sentite condoglianze alla famiglia. Faggioni
Algelo Lombardo: Condoglianze alla famiglia. Lombardo
Zaccari Giorgio: Sentite condoglianze alla famiglia per la perdita di Pino un gran collaboratore.
Divo Bologna: Sentite Condoglianze alla Famglia Spairani per la scomparsa del caro PINO Divo
Piero Guerrini: Mi ricordo Pino intervistato dal telegiornale alla festa per la consegna del Leonardo, forse era il 2002. Sentite condoglianze Piero Guerrini
Varlese Umberto: Si Piero era il 6 settembre 2002.
Maria Pia e Briano Tonarelli: Ciao Pino. Condoglianze alla familia. Briano e Maria Pia

E vi pagano pure!

È questo il secondo libro di ricordi di Andrea Cavanna. Alle storie di viaggi per mare, si alternano aneddoti di lavoro, visite a luoghi lontani e sconosciuti ai più, vicende sensazionali, situazioni di forzata convivenza, qualche volta fastidiosa, ma anche sentimenti di grande amicizia e forte solidarietà di gruppo.
Già il titolo “E vi pagano pure!” dà l’idea, spesso sbagliata, che, chi per motivi di lavoro, sia costretto a viaggiare è ritenuto più fortunato, rispetto a chi deve svolgere la propria occupazione in un ufficio, in una fabbrica o in una altra attività stanziale. Ciò può essere vero solo in parte.
Vivere per lunghi periodi, come ha ben descritto Andrea, nel ristretto spazio di una imbarcazione, spesso piccola e scomoda, dove si muove tutto un microcosmo, una comunità umana lavorativa variegata,ricercatori e marinai, ciascuno con le proprie competenze, ma anche con i propri pregi e  i propri difetti non è cosa facile.
Se poi alla convivenza forzata si aggiungono gli inconvenienti del lavoro, inevitabilmente presenti, il malessere fisico dovuto alla turbolenza del mare e i rischi di vivere sopra una imbarcazione non sempre idonea alla navigazione oceanica, vale il detto che tutto quel che luccica non è necessariamente oro.
E Andrea, tra una escursione di piacere, una visita a località stupefacenti e una seduta conviviale, queste situazioni di imbarazzante malessere, di traversate in acqua perigliosa e di intoppi lavorativi li evidenzia bene nelle sue storie. Fa percepire il timore della navigazione non sempre sicura, vivere la preoccupazione degli imprevisti, addirittura provare il mal di mare, e soffrire per gli incidenti mortali sul lavoro.
Con una scrupolosa descrizione, correlata da suggestive fotografie, Cavanna mostra ai lettori i variopinti tramonti in mare, la stupefacente natura islandese, il fenomeno del sole a mezzanotte, gli immensi parchi canadesi, le magnificenze architettoniche della Turchia e tanti altri paesi che solo pochi hanno potuto conoscere.
Da buongustaio, Andrea non poteva omettere un riferimento alla esperienze culinarie; in molti dei suoi racconti sono descritte le difficoltà di condividere ed adattarsi ai sapori e ai profumi di piatti dai nomi più o meno esotici cucinati a bordo da cuochi di tutto il mondo o consumati in ristoranti del nord Europa, come la cucina olandese, giudicata non proprio bonariamente ‘na vera ciofeca.
Questo libro-diario – che per Andrea Cavanna è stato un esercizio di memoria, un recupero di ricordi di vita lavorativa, raccolti anche con il contributo di alcuni colleghi – può essere letto come una guida alla scoperta della terra e dei suoi infiniti panorami. I lettori sedentari potranno scoprire il piacere di girare il mondo e immaginare le sue bellezze comodamente seduti in poltrona, i lettori più avventurosi, invece, mossi dalla curiosità, potranno scegliere di andare a visitare, prima o poi, una delle straordinarie località raccontate.

Pino Marchini

Purtroppo il libro non può essere presentato come la volta scorsa in uno dei nostri pranzi Saclantici a causa della pandemia in atto, ma è disponibile, per chi fosse interessato all’acquisto, nei seguenti punti vendita, alla Spezia: “Libreria Ricci” in via Chiodo 103, “Edicola di Piazza del Mercato” (di fronte al bar Cavour), a Sarzana: “Libreria Canale” in piazza Garibaldi, 14 e “Libreria il Mulino dei Libri” in via Mazzini, 34.
Il prezzo del libro è di 13.00 € più eventuali spese di spedizione 2.00 € per chi lo volesse ricevere a casa. Pagamento con bonifico o con Paypal. Le cui istruzioni vi verranno inviate privatamente.

Linea Blu Doc

Ho scaricato dal sito della Rai il filmato che riguarda il Centro e trasmesso oggi 28 Agosto 2020, per chi non l’ha visto e non sa come fare a recuperarlo segua le istruzioni qui sotto.
Chi invece ha un televisore smart può rivederlo su Raiplay, ma solo per una settimana. Se invece lo volete conservare scaricatelo di qui sotto.

Per scaricare il filmato posizionate il cursore sul link “Linea Blu Doc” e con il tasto destro selezionate Salva destinazione con nome… Linea Blu Doc

Buona visione e un’occasione per salutare tutti.
Andrea

CONFEDERAZIONE DEL PERSONALE CIVILE NATO IN PENSIONE

CONFEDERAZIONE DEL PERSONALE CIVILE NATO IN PENSIONE NEWSLETTER #10

Questo è un estratto della “CNRCSA newsletter 10” dove si racconta dell’ attività della federazione dei pensionati nel 2019. Gli allegati sono annessi alla versione originale del documento che segue quella in italiano.Questa Newsletter della CNRCSA è di aggiornamento sugli argomenti di interesse per i pensionati della NATO affrontati durante tutto il 2019.

La Confederazione augura a tutti i membri delle quattro associazioni del personale in pensione (ARO, ANARCP, NFSA e AROF) i migliori auguri per il nuovo anno.

Il nome della NAMSA Old Boys Association (NOBA) è stato cambiato in NSPA Former Staff Association (NFSA).

Le seguenti questioni sono state in cima alla nostra agenda lo scorso anno.
La NATO ha deciso, contro la volontà sia del personale in servizio che di quello in pensione, di sostenere la proposta del Comitato di Coordinamento per le Remunerazioni (CCR) di far cessare l’indicizzazione delle pensioni con gli stipendi del personale in servizio e di adeguare le pensioni solo all’inflazione del paese di residenza
La CNRCSA combatterà contro questa decisione fino al Tribunale Amministrativo della NATO (NAT).
I progressi nel migliorare la sostenibilità del sistema di assicurazione sanitaria della NATO sono stati lenti a causa di malintesi su alcune iniziative, in particolare quella per l’ armonizzazione dell’assicurazione complementare e l’indagine sull’assicurazione primaria. Sono in corso lavori per l’aggiornamento dello studio del Fondo per le richieste di risarcimento medico dei pensionati (RMCF).

1. ATTIVITA’ CNRCSA

Il Comitato Esecutivo della CNRCSA si è riunito il 5 aprile e il 25 ottobre 2019 (riunione allargata). L’Ufficio di presidenza del CNRCSA, che è composto dal presidente, dal vicepresidente, dal segretario e dal tesoriere ed è assistito da consulenti, ha tenuto diverse riunioni informali nel corso dell’anno per formulare suggerimenti e preparare gli ordini del giorno del comitato esecutivo e del JCB, compresi i suoi gruppi di lavoro.
Nell’ottobre 2019 la sig.ra Isabelle Tezcan (ARO) è stata eletta presidente e Robert Goyens (AROF) rieletto segretario esecutivo, entrambi per un periodo di due anni. Olivier Guidetti (NFSA) e Erwig Marquenie(ARO) continuano per un altro anno in qualità di vicepresidente e tesoriere.
Il Comitatato Esecutivo ha nominato i delegati CNRCSA per le diverse nazioni/regioni nel corso del prossimo anno durante la riunione allargata in ottobre. Sono elencati nell’ allegato 1.

2. QUESTIONI PENSIONISTICHE (per chi è inserito nel CPS)

Le pensioni sono state al centro della nostra attenzione per tutto il 2019. Poiché il 18 settembre era stato fornito un aggiornamento sul problema in un documento informativo (allegato 2 ) (*), vi forniremo solo informazioni sugli sviluppi dopo la decisione del CCR alla fine di settembre. Come avevamo temuto, il CCR ha raccomandato ai Consigli delle organizzazioni coordinate di approvare importanti modifiche al regolamento del regime pensionistico coordinato a partire dal 1o gennaio 2020.
Vogliamo ringraziare tutti i nostri membri che, in risposta all’appello di AAPOCAD, insieme alle nostre quattro associazioni, hanno firmato la petizione e hanno partecipato alla protesta durante le riunioni del CCR all’inizio di luglio a Parigi, per cercare di sensibilizzare i rappresentanti nazionali al nostro problema.
Le raccomandazioni del CCR possono essere riassunte come segue:

  • Le pensioni non saranno più adeguate utilizzando il metodo di adeguamento salariale (che tiene conto dell’indice dei prezzi al consumo, di un indice di riferimento e della parità di potere d’acquisto). Saranno “aggiustate” annualmente in base all’indice dei prezzi al consumo del proprio paese.
  • Se, durante l’anno, in una nazione i prezzi aumenteranno almeno del 6% anche le pensioni saranno adeguate di conseguenza.
  • Cesserà di esistere l’ ”education allowance” con chi andrà in pensione a partire dal 1° Gennaio 2025 – 2030 (la data di entrata in vigore è stata lasciata all’organo direttivo di ciascuna Organizzazione).

In seguito alla modifica del metodo di adeguamento delle pensioni, il CCR ha anche raccomandato di rivedere il calcolo attuariale per il nuovo contributo del personale inserito nel regime pensionistico coordinato. Il tasso di contribuzione, che negli ultimi cinque anni era stato del 9,5%, è stato fissato all’11,8% nei prossimi cinque anni, anziché al 12,1% come previsto.
Tutte queste raccomandazioni sono state approvate dal Consiglio il 25 ottobre 2019. La NATO ha optato per la data più lontana possibile per l’eliminazione dell’ “education allowance” per i futuri pensionati, vale a dire ilgennaio 2030. E, con procedimento lampo, l’Amministrazione ha subito pubblicato il testo modificato nel regolamento del personale civile (CPR) conforme con queste decisioni il 5 novembre.
Tutti coloro che sono nel CPS sono stati informati delle modifiche al momento del pagamento della pensione di novembre e dicembre.
L’allegato 3 fornisce la tabella degli indici di aggiustamento delle pensioni (colonna 2) e dei salari (colonna 5) nei vari paesi a partire dal 1° Gennaio 2020
Come annunciato, la CNRCSA intende rispondere con vigore e risolutezza a questi attacchi al nostro regime pensionistico. Si tratta di decisioni di vasta portata, in quanto mettono in discussione i diritti acquisiti e in particolare ilcongelamentodel regime pensionistico coordinato ratificato dalle nazioni nel 1994 nel quadro del cosiddetto accordo di Noordwijk. C’è il rischio che altri punti dell’accordo possano essere rimessi in discussione nel corso del tempo, a nostro danno. Noi risponderemo dinanzi al Tribunale amministrativo della NATO, con un documento che sarà presentato quanto prima con il sostegno delle nostre quattro associazioni costituenti e l’impegno personale di un membro da ciascuna di esse.
L’AAPOCAD sosterrà i ricorsi di ciascuna delle organizzazioni coordinate. Inoltre coordineremo i nostri sforzi con la CNCSC che, probabilmente, presenterà anche un ricorso proprio, in quanto abbiamo gli stessi interessi in questa importante questione.

3. NATO GROUP INSURANCE CONTRACT AND ALLIANZ CARE ISSUES

A. Gruppo di lavoro della CNRCSA per l’assicurazione sanitaria

Dopo l’elezione di Isabelle Tezcan alla presidenza della nostra Confederazione nell’ottobre 2019, Falko Bulling ha accettato di presiedere il nostro gruppo di lavoro per le assicurazioni sanitarie, fino alla fine del 2020.
Il gruppo di lavoro si è riunito più volte nel 2019, anche assieme ai nostri rappresentanti per il RMCF e al corrispondente gruppo di lavoro della CNCSC. E’ stata più volte evidenziata la mancanza di informazioni fornite dall’Amministrazione. È assolutamente fondamentale unire le capacità di lavoro delle nostre due Confederazioni per supportare le iniziative atte a migliorare la nostra copertura medica e i relativi finanziamenti.

B. Copertura supplementare

Un punto focale delle preoccupazioni della CNRCSA nel corso dell’anno è stata la ricerca di armonizzazione della copertura supplementare. Va ricordato che, oltre al rimborso del 100% del ricovero ospedaliero, delle malattie gravi e delle cure mediche per i bambini disabili, i supplementi A, B, C e D, —vedi “BENEFIT GUIDE” pag. 5 2.1(A), 2.2(B) 2.3(C), 2.4(D)- concedono altri vantaggi al personale a seconda del paese dell’ ultimo luogo di lavoro. Il desiderio di armonizzare tale copertura, in particolare per il controllo dei costi, era stato espresso già da diversi anni e nel 2019 ha avuto ulteriori sviluppi.
Intanto, l’ “ international staff” aveva già deciso di eliminare il Supplemento C (applicabile in Turchia) su richiesta del personale in servizio a partire dal 1 gennaio 2018.
I pensionati turchi hanno presentato un ricorso al Tribunale amministrativo della NATO, che si è pronunciato a loro favore il 12 novembre 2019. Una lezione che può essere ricavata da questa sentenza è che l’Amministrazione della NATO è l’unico organo organizzativo responsabile per l’assicurazione di gruppo e relativi supplementi. Mentre prepariamo questa newsletter, non sappiamo ancora come l’Amministrazione intenda dare attuazione alla sentenza.
Successivamente, sempre nel 2018, la CNCSC ha chiesto all’Amministrazione di eliminare gli altri supplementi, applicabili in Germania (a parte il NETMA) e nei Paesi Bassi (Supplemento B), Francia (Supplemento D) e in tutti gli altri paesi (Supplemento A).
Queste iniziative sono state messe in discussione, principalmente dai pensionati olandesi. In realtà, come ha ribadito il Comitato Esecutivo della CNRCSA nel novembre 2018, quando la questione era stata sollevata per la prima volta dal gruppo di lavoro del Joint Consultative Board (JCB) sulle questioni assicurative, era stato stabilito che questi problemi andavano affrontati per prima cosa, a livello giuridico. Cosa questa che, fino ad ora, non è stata fatta
Purtroppo, e nonostante le assicurazioni dei rappresentanti della CNRCSA che i diritti dei pensionati non sarebbero in discussione, una campagna di disinformazione e iniziative non coordinate sono state intraprese da alcuni dei nostri delegati e , in particolare, un invito a firmare una petizione al Segretario Generale della NATO. Deploriamo queste azioni non coordinate, che hanno portato solamente all’indebolimento della CNRCSA, l’unico rappresentante dei diritti e degli interessi dei pensionati. Queste iniziative, invece di contribuire all’ “armonizzazione”, si sono rivelate divisive tanto che la tanto auspicata “armonizzazione” è stata abbandonata.

C. Dall’ armonizzazione alla modernizzazione

L’idea dell’armonizzazione è stata, dunque, abbandonata a favore di una “modernizzazione” della nostra assicurazione sanitaria. Per essere chiari, non si tratta di ridurre i benefici, ma piuttosto di rendere la nostra copertura più integrata e più adatta alle necessità degli assicurati. L’ idea della modernizzazione è un’iniziativa del comitato consultivo dell’amministrazione (AP), alla quale dovremo prestare molta attenzione per evitare che alla fine non ci vengano presentate conclusioni ormai immodificabili. Ecco perché la CNRCSA (in coordinamento con la CNCSC) chiede una riunione del gruppo di lavoro del JCB sulle questioni assicurative all’inizio del 2020 per discutere a fondo di questi temi in modo trasparente. La stessa CNRCSA ha proposto, all’ inizio del 2019, di modernizzare il concetto di malattia grave. La CNCSC ha seguito il nostro esempio con la creazione di un’iniziativa congiunta. Le due Confederazioni hanno incaricato un esperto di redigere una relazione sulla questione. L’ International Staff (IS) e Allianz Care stanno attualmente valutando come dare seguito a questa proposta nell’ambito della modernizzazione della nostra assicurazione sanitaria. Sembrerebbe che la nostra iniziativa abbia già avuto un impatto positivo, poiché negli ultimi mesi alcuni casi (in particolare per l’Alzheimer) sono stati trattati come gravi malattie da Allianz Care più spesso che in passato.

D. Sondaggi

L’anno scorso abbiamo annunciato che nel 2019 erano in programma due indagini. Alla fine solo uno è stato fatto, in primavera.
Ai fini del controllo dei costi, a tutti gli affiliati in servizio e in pensione è stato chiesto di aggiornare le informazioni sulla loro assicurazione primaria. Allianz Care ha inviato un questionario preparato dall’IS. L’obiettivo è quello di garantire che tutti gli affiliati, titolari di altre assicurazioni, presentino prima a queste le loro richieste di rimborso e, solo in seguito, ad Allianz Care per le spese non coperte dall’assicurazione primaria. In questo modo si riducono i costi assicurativi sostenuti , e in totale si può ottenere anche il rimborso del 100% della spesa sostenuta. I risultati di questa indagine non sono stati ancora comunicati dall’ Amministrazione. Speriamo di averne una sintesi nel corso dell’anno.
Il secondo sondaggio inizialmente previsto è quello sul grado di soddisfazione degli assicurati, che è stato rinviato.

E. Fondo per le richieste di rimborso medico dei pensionati (RMCF)

Continuiamo a prestare molta attenzione all’evoluzione del RMCF. L’ ammontare del Fondo è cresciuto nel 2019 grazie a solide scelte di investimento, in particolare il saldo di azioni e obbligazioni in portafoglio. Tuttavia è aumentato anche il denaro in uscita. In tali condizioni, l’importo del Fondo dipende ancor più di prima dal ritorno sugli investimenti. Il Fondo è attualmente sempre più vulnerabile a causa dell’attuale incertezza dei mercati finanziari.
Il Comitato di vigilanza del RMCF ha convenuto che il Servizio Internazionale per le Remunerazioni e le Pensioni (ISRP) dovrebbe essere invitato ad aggiornare lo studio sulle prospettive del Fondo. I dati demografici, in particolare, dello studio precedente dovrebbero essere rivisti e aggiornati. A tal fine, la CNRCSA e la CNCSC hanno presentato congiuntamente al Comitato nuove ipotesi di lavoro per il futuro. Una riunione tecnica con i rappresentanti delle 2 Confederazioni, i rappresentanti dell’International Staff e dell’ISRP, dovrebbe tenersi nei primi mesi dell’anno.

F. Cambio della nota a piè di pagina all’articolo 51,2 delle CPR / Appello sostenuto dalla CNRCSA (**)

In seguito al ricorso presentato da un pensionato della NATO, il Tribunale aveva annullato la procedura di reclamo a causa di un’irregolarità da parte dell’Amministrazione. L’Amministrazione ha quindi modificato il procedimento nel marzo 2019, questa volta in linea con le CPR. La raccomandazione del “complaints committee” al Segretario generale è stata a favore del pensionato NATO, ma non è stata attuata. E’ stato quindi presentato un nuovo ricorso. Il Tribunale dovrebbe pronunciarsi sul merito del caso nel marzo di quest’anno.

4. JOINT CONSULTATIVE BOARD (JCB)

Il JCB ha tenuto tre riunioni nel 2019, in marzo, giugno e novembre. Queste riunioni hanno permesso alla CNRCSA la possibilità di far presenti le sue principali preoccupazioni, in particolare la prevista riforma del regime pensionistico coordinato (CPS)e le questioni relative all’assicurazione sanitaria. Gran parte dell’oggetto di queste riunioni non ci riguarda in alcun modo, o solo indirettamente. Tuttavia, la nostra presenza alle riunioni del JCB è essenziale: ci dà una visione generale dei problemi in discussione e la possibilità di intervento ogni volta che sono in discussione i nostri interessi.
Inoltre quest’anno, facendo seguito alla richiesta della CNRCSA e su raccomandazione del JCB, il 4 novembre 2019 il Consiglio ha approvato un emendamento all’articolo 90 delle CPR nel quale si precisa che le responsabilità del CNRCSA sono ora strettamente allineate a quelle del CNCSC. Questa è la conferma ad alto livello della legittimità della missione della Confederazione e il riconoscimento dei nostri anni di lavoro.

6. GIORNATA DEI PENSIONATI

Prendono forma gli accordi per la giornata dei pensionati. Questa iniziativa, promossa dalla NATO pension unit, è pienamente appoggiata dalle quattro associazioni costituenti la CNRCSA e dovrebbe coinvolgere un gran numero di pensionati al nuovo quartier generale della NATO sabato 20 giugno 2020. Tuttavia, per motivi di sicurezza, il numero di partecipanti è stato limitato a 200. Forniremo ulteriori informazioni una volta che i preparativi per l’evento saranno più avanzati.

Allegato 1: Elenco dei delegati CNRCSA
Allegato 2: Bollettino informativo speciale N.1
Allegato 3: Tabella degli aggiustamenti dei salari-pensioni al 1.1.2020
(*) lettera del presidente della Confederazione al Segretario Generale nella quale viene fatta la storia degli eventi che hanno portato alla proposta di modifica della norma sull’ adeguamento delle pensioni da parte del CCR e sulle azioni che la Confederazione intende fare.
(**) ricordo ancora una volta che questa nota, nella sua forma originale, prevedeva che i membri con 25 anni di servizio, al raggiungimento dei 65 anni di età avessero diritto all’ assicurazione base di malattia senza nulla dovere). Questo indipendentemente dalla data in cui raggiungevano i 25 anni di servizio.
La modifica alla nota ne introduce invece una data limite (3 Agosto 2016). Vuol dire che chi viene in pensione dopo il 3 Agosto 2016 pur con 25 anni di servizio, non ha più diritto alla gratuità dell’assicurazione base se questi 25 anni si sono concretizzati dopo questa data.

CNCSC Confederation of NATO Civilian Staff Committees
CNRCSA Confederation of NATO Retired Civilian Staff Association
CPS Coordinated Pension Scheme
JCB Joint Consultative Board (incontri periodici fra l’amministrazione e rappresentanti dello staff)
RMCF Retirees Medical Claims Fund
AAPOCAD Association des Agents Pensionnés des Organisations Coordonnées

………………………………………………………………………………………...ciao, EZIO